Servizi > Feed-O-Matic > 665228 🔗

Martedì 2 Settembre 2025 09:09

Tram: smonta l’asfalto, rimetti l’asfalto

Ascolta "Roma, settembre di disagi: metro chiuse, tram fermi e scioperi in vista" su Spreaker.
Se ti piace il nostro lavoro, allora supportaci, basta un caffè!
Proseguono i lavori di rinnovamento della rete tramviaria di Roma. Con il cantiere sulla curva di via Cavour-via Farini che volge verso il termine, dal 25 agosto sono stati avviati nuovi lavori su via Principe Eugenio, nel tratto tra viale Manzoni e via La Marmora.


Da Luceverde si apprende che i cantieri andranno avanti fino al 20 settembre, pertanto il 5 e il 14 torneranno a Termini solo per una breve parentesi, salvo essere nuovamente interrotti – stavolta sull’intera linea, da ottobre fino a fine novembre a causa dei lavori sulla Tangenziale Est.


Ma al di là del cambio binari in sé e per sé, sacrosanto per restituire alla città una rete tramviaria in salute, ciò che stupisce è che il tratto interessato dalle lavorazioni è lo stesso dove solo pochi mesi fa era stato cambiato l’asfalto senza toccare i binari.


Visualizza questo post su Instagram
Un post condiviso da Blog OdisseaQuotidiana (@odisseaquotidiana)

Come avevamo sottolineato la scorsa volta, questo spreco di denaro pubblico – non c’è altro modo di chiamarlo – evidenzia come il SIMU (Dipartimento Lavori Pubblici) non si sia interfacciato né con Atac, né col Dipartimento Mobilità o viceversa. Oppure, ancora peggio, dal dicastero della mobilità non era stato ancora programmato l’intervento sulle rotaie.


Si è persa così l’occasione di fare di due cantieri uno solo, oltre alle tonnellate di asfalto nuovo andate perdute.


A questo si somma l’insistenza a usare soluzioni superate dal tempo come annegare i binari nell’asfalto,
destinato a creparsi dopo pochissimo tempo
. Anziché riproporre soluzioni che appartengono al passato,
servirebbe un cambio di paradigma e l'utilizzo di realizzazioni di qualità
come è nelle moderne tramvie di Firenze e Palermo. In queste città i binari sono posati in platee prefabbricate in calcestruzzo, con pacchetti vibroassorbenti e pavimentazioni a blocchetti di qualità facilmente smontabili e rimontabili.


La corretta scelta dell’armamento è cruciale, non solo per la qualità delle manutenzioni future, ma anche in un’ottica di ammodernamento complessivo della rete esistente. Le rotaie di oggi resteranno lì così dove e come sono per i prossimi 20/30 anni, influenzando pesantemente la qualità del servizio: una cosa è intervenire rappezzando di volta in volta l’asfalto, altra è avere dei pavimenti smontabili e riposizionabili senza costi aggiuntivi.


In definitiva, continuare a lavorare senza una visione coordinata significa condannare Roma a cantieri infiniti, sprechi e risultati di scarsa qualità. Se davvero si vuole rilanciare il tram come infrastruttura portante della mobilità cittadina, serve un cambio netto di metodo: pianificazione integrata, materiali adeguati ed
evitare i paradossi tutti romani
. Altrimenti, resteremo al solito copione: smonta l’asfalto, rimetti l’asfalto.


Listen to "Notiziario Trasporti: Le notizie del 2 settembre" on Spreaker.




Odissea Quotidiana è su Google News - Se vuoi restare sempre aggiornato clicca qui e seguici selezionando sulla stellina in alto a destra


##atac ##opinioni ##tram
leggi la notizia su Odissea Quotidiana

Questo sito utilizza cookie tecnici, anche di terze parti, per migliorare i servizi offerti e ottimizzare l’esperienza dell’utente. Si prega di leggere l'informativa sulla privacy. Chiudendo questo banner si accettano le condizioni sulla privacy e si acconsente all’utilizzo dei cookie.
CHIUDI