Il messaggio del Custode padre Ielpo, dopo le notizie delle evacuazioni forzate e della progressiva occupazione di Gaza City. «Dolore e vicinanza nei confronti dei cristiani e dell'intera popolazione di Gaza, da quasi 2 anni in un conflitto senza precedenti»

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«Le recenti notizie delle evacuazioni forzate da Gaza City e della progressiva occupazione militare della città, con drammatiche conseguenze in termini di vittime innocenti e di crisi umanitaria, hanno suscitato nel nostro cuore ulteriore dolore e vicinanza nei confronti dei cristiani e dell’intera popolazione di Gaza, che da quasi due anni sopravvivono in un conflitto senza precedenti». A parlare, in una nota diffusa ieri, 2 settembre, dalla Custodia di Terra Santa è il Custode padre Francesco Ielpo, che esprime «fraterna vicinanza e solidarietà ai Patriarcati latino e greco ortodosso di Gerusalemme, che, con i loro sacerdoti, religiosi e religiose, continuano a garantire una presenza accanto ai cristiani di Gaza City».

Ancora: «Riusciamo solo ad immaginare quali sentimenti abitino il cuore dei patriarchi e delle loro comunità – prosegue il Custode -. Siamo come Maria, ai piedi della croce, di fronte al perpetuarsi della passione del Venerdì Santo nelle membra sofferenti del corpo di Cristo». Nelle sue parole però la «profonda preoccupazione per il destino della popolazione di Gaza City» si sposa con la «gratitudine per la coraggiosa testimonianza di fede di chi, seguendo le orme del Buon  Pastore, ha deciso di non abbandonare il suo gregge con la presenza fisica accanto ai più deboli e vulnerabili e con la Parola di chi sa che solo l’Amore vince l’odio, la vendetta e la morte».

Uniti nella preghiera ai Patriarchi latino e greco ortodosso di Gerusalemme, i francescani della Custodia fanno quindi appello «alle coscienze di chi può fermare questa spirale di violenza senza senso, perché metta finalmente in atto azioni efficaci per porre fine a questa guerra e alla sofferenza di tutte le vittime».

3 settembre 2025

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