L'Elevador da Gloria deragliato il 3 settembre. Il bilancio aggiornato è di 17 morti e 21 feriti, tra cui 11 stranieri, compresa una donna italiana. La Messa di suffragio e la solidarietà alle famiglie

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«Questo 3 settembre resterà nella storia di Lisbona come una pagina buia a causa di quanto accaduto questo pomeriggio all’Elevador da Glória». Il vescovo Rui Valério, patriarca di Lisbona, ha commentato così all’agenzia di stampa Ecclesia l’incidente che ha sconvolto ieri il cuore della Capitale del Portogallo per il deragliamento e lo schianto della funicolare di Gloria – l’Elevador da Gloria, appunto -, che collega la parte bassa della città al Barrio Alto, molto usata dai turisti ma anche dai cittadini. L’ultimo briefing della Protezione civili di Lisbona parla di 38 vittime: 17 morti e 21 feriti, tra cui 11 stranieri, compresa una donna italiana, ferita in modo non grave.

«Il vostro dolore è il nostro dolore», sono ancora le parole del patriarca, che alle famiglie dei morti e dei feriti assicura: «Siamo con voi». E dal Patriarcato annunciano la Messa in suffragio di tutte le vittime, questa sera, 4 settembre, alle 19 nella Chiesa di São Domingos, presieduta proprio da Rui Valério. «Un momento di preghiera e solidarietà per le famiglie e gli amici delle vittime, nonché per l’intera città, profondamente scossa da questa tragedia», lo definiscono, invitando tutti i fedeli a unirsi a questa intenzione e a pregare per le vittime e per la pronta guarigione di tutti i feriti.

Nelle parole del patriarca, «profonda tristezza e dolore», ma anche «gratitudine e solidarietà a tutti coloro che, con generosità e prontezza, si sono mobilitati per assistere le vittime: squadre di emergenza, operatori sanitari, autorità e volontari». Il Consiglio comunale ha dichiarato tre giorni di lutto cittadino per le vittime, esprimendo «sentite condoglianze a tutte le famiglie e agli amici». Il governo ha dichiarato una giornata di lutto nazionale. «Condoglianze e solidarietà alle famiglie colpite da questa tragedia» anche dal presidente della Repubblica Marcelo Rebelo de Sousa, che ha espresso l’auspicio che « l’incidente venga rapidamente chiarito dalle autorità competenti».

4 settembre 2025

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