Lunedì 8 Settembre 2025 15:09
Cina: ospita oltre 5.000 aziende legate a IA
Il numero di aziende cinesi che si occupano di intelligenza artificiale (IA) e’ passato da...
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Il numero di aziende cinesi che si occupano di intelligenza artificiale (IA) e’ passato da poco piu’ di 1.400 a oltre 5.000 negli ultimi cinque anni, secondo i dati pubblicati dal ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione in occasione della World Smart Industry Expo, attualmente in corso nella municipalita’ sud-occidentale cinese di Chongqing.
La Cina ha istituito oltre 40.000 fabbriche intelligenti, 11 zone pilota nazionali per l’innovazione e l’applicazione dell’IA, nonche’ 17 zone dimostrative nazionali per il collaudo di veicoli intelligenti connessi, ha affermato Xin Guobin, vice ministro dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione.
Xin ha aggiunto che e’ stato avviato un fondo nazionale di investimento nell’industria dell’IA da 60 miliardi di yuan (circa 8,4 miliardi di dollari), accompagnato da norme sull’etica dell’IA, dal centro Cina-BRICS per lo sviluppo e la cooperazione nell’IA e da oltre 240 standard per le tecnologie IA di base.
Il Rapporto sullo sviluppo di Internet in Cina 2021 ha rilevato che, nel 2020, nel Paese erano presenti solo 1.454 aziende operanti nel settore dell’intelligenza artificiale.
La Cina ha posto grande enfasi sulla promozione del proprio settore di IA. Nel 2017, il Consiglio di Stato ha pubblicato un piano di sviluppo per la prossima generazione di intelligenza artificiale. Quest’agosto ha dato seguito a tale piano con delle linee guida finalizzate a promuovere l’iniziativa “IA Plus”, progettata per accelerare la costruzione di un’economia intelligente e di una societa’ smart caratterizzata dalla collaborazione uomo-macchina, dall’integrazione intersettoriale e dall’innovazione condivisa.
“Il sano sviluppo dell’industria cinese dell’IA deriva dall’attingere all’esperienza preziosa dei primi attori del settore e dal pieno sfruttamento dei propri vantaggi, quali abbondanti risorse di dati, un sistema industriale completo, ampi scenari di applicazione e un vasto potenziale di mercato”, ha affermato Wan Gang, presidente della China Association for Science and Technology.
La Cina ha istituito oltre 40.000 fabbriche intelligenti, 11 zone pilota nazionali per l’innovazione e l’applicazione dell’IA, nonche’ 17 zone dimostrative nazionali per il collaudo di veicoli intelligenti connessi, ha affermato Xin Guobin, vice ministro dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione.
Xin ha aggiunto che e’ stato avviato un fondo nazionale di investimento nell’industria dell’IA da 60 miliardi di yuan (circa 8,4 miliardi di dollari), accompagnato da norme sull’etica dell’IA, dal centro Cina-BRICS per lo sviluppo e la cooperazione nell’IA e da oltre 240 standard per le tecnologie IA di base.
Il Rapporto sullo sviluppo di Internet in Cina 2021 ha rilevato che, nel 2020, nel Paese erano presenti solo 1.454 aziende operanti nel settore dell’intelligenza artificiale.
La Cina ha posto grande enfasi sulla promozione del proprio settore di IA. Nel 2017, il Consiglio di Stato ha pubblicato un piano di sviluppo per la prossima generazione di intelligenza artificiale. Quest’agosto ha dato seguito a tale piano con delle linee guida finalizzate a promuovere l’iniziativa “IA Plus”, progettata per accelerare la costruzione di un’economia intelligente e di una societa’ smart caratterizzata dalla collaborazione uomo-macchina, dall’integrazione intersettoriale e dall’innovazione condivisa.
“Il sano sviluppo dell’industria cinese dell’IA deriva dall’attingere all’esperienza preziosa dei primi attori del settore e dal pieno sfruttamento dei propri vantaggi, quali abbondanti risorse di dati, un sistema industriale completo, ampi scenari di applicazione e un vasto potenziale di mercato”, ha affermato Wan Gang, presidente della China Association for Science and Technology.
Il numero di aziende cinesi che si occupano di intelligenza artificiale (IA) e’ passato da poco piu’ di 1.400 a oltre 5.000 negli ultimi cinque anni, secondo i dati pubblicati dal ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione in occasione della World Smart Industry Expo, attualmente in corso nella municipalita’ sud-occidentale cinese di Chongqing.
La Cina ha istituito oltre 40.000 fabbriche intelligenti, 11 zone pilota nazionali per l’innovazione e l’applicazione dell’IA, nonche’ 17 zone dimostrative nazionali per il collaudo di veicoli intelligenti connessi, ha affermato Xin Guobin, vice ministro dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione.
Xin ha aggiunto che e’ stato avviato un fondo nazionale di investimento nell’industria dell’IA da 60 miliardi di yuan (circa 8,4 miliardi di dollari), accompagnato da norme sull’etica dell’IA, dal centro Cina-BRICS per lo sviluppo e la cooperazione nell’IA e da oltre 240 standard per le tecnologie IA di base.
Il Rapporto sullo sviluppo di Internet in Cina 2021 ha rilevato che, nel 2020, nel Paese erano presenti solo 1.454 aziende operanti nel settore dell’intelligenza artificiale.
La Cina ha posto grande enfasi sulla promozione del proprio settore di IA. Nel 2017, il Consiglio di Stato ha pubblicato un piano di sviluppo per la prossima generazione di intelligenza artificiale. Quest’agosto ha dato seguito a tale piano con delle linee guida finalizzate a promuovere l’iniziativa “IA Plus”, progettata per accelerare la costruzione di un’economia intelligente e di una societa’ smart caratterizzata dalla collaborazione uomo-macchina, dall’integrazione intersettoriale e dall’innovazione condivisa.
“Il sano sviluppo dell’industria cinese dell’IA deriva dall’attingere all’esperienza preziosa dei primi attori del settore e dal pieno sfruttamento dei propri vantaggi, quali abbondanti risorse di dati, un sistema industriale completo, ampi scenari di applicazione e un vasto potenziale di mercato”, ha affermato Wan Gang, presidente della China Association for Science and Technology.
La Cina ha istituito oltre 40.000 fabbriche intelligenti, 11 zone pilota nazionali per l’innovazione e l’applicazione dell’IA, nonche’ 17 zone dimostrative nazionali per il collaudo di veicoli intelligenti connessi, ha affermato Xin Guobin, vice ministro dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione.
Xin ha aggiunto che e’ stato avviato un fondo nazionale di investimento nell’industria dell’IA da 60 miliardi di yuan (circa 8,4 miliardi di dollari), accompagnato da norme sull’etica dell’IA, dal centro Cina-BRICS per lo sviluppo e la cooperazione nell’IA e da oltre 240 standard per le tecnologie IA di base.
Il Rapporto sullo sviluppo di Internet in Cina 2021 ha rilevato che, nel 2020, nel Paese erano presenti solo 1.454 aziende operanti nel settore dell’intelligenza artificiale.
La Cina ha posto grande enfasi sulla promozione del proprio settore di IA. Nel 2017, il Consiglio di Stato ha pubblicato un piano di sviluppo per la prossima generazione di intelligenza artificiale. Quest’agosto ha dato seguito a tale piano con delle linee guida finalizzate a promuovere l’iniziativa “IA Plus”, progettata per accelerare la costruzione di un’economia intelligente e di una societa’ smart caratterizzata dalla collaborazione uomo-macchina, dall’integrazione intersettoriale e dall’innovazione condivisa.
“Il sano sviluppo dell’industria cinese dell’IA deriva dall’attingere all’esperienza preziosa dei primi attori del settore e dal pieno sfruttamento dei propri vantaggi, quali abbondanti risorse di dati, un sistema industriale completo, ampi scenari di applicazione e un vasto potenziale di mercato”, ha affermato Wan Gang, presidente della China Association for Science and Technology.

Agenzia Xinhua