Venerdì 12 Settembre 2025 11:09
Cina: Shanghai, procedure doganali semplificate stimolano vendite in negozi con rimborso fiscale
Il numero di negozi con rimborso fiscale a Shanghai e’ quasi raddoppiato nell’ultimo anno, grazie...
#notiziario xinhua
leggi la notizia su RomaDailyNews
Il numero di negozi con rimborso fiscale a Shanghai e’ quasi raddoppiato nell’ultimo anno, grazie a misure doganali convenienti che hanno anche determinato un aumento significativo delle vendite, secondo la dogana di Shanghai e la commissione municipale per il commercio.
Alla fine di agosto di quest’anno, tale numero era aumentato da 777 alla fine dello scorso anno a oltre 1.530, coprendo tutti i 16 distretti della citta’. Le vendite di beni con rimborso fiscale nei primi otto mesi dell’anno hanno registrato un aumento di oltre l’80% su base annua.
La dogana di Shanghai ha recentemente introdotto misure convenienti per i viaggiatori stranieri, ovvero “imballaggio e codifica” e “autoverifica”.
In base a queste misure, i negozi con rimborso fiscale devono eseguire l’imballaggio dei beni rimborsabili in base alle preferenze dei viaggiatori, mettendo il modulo di richiesta di rimborso fiscale e i beni corrispondenti in scomparti separati di una busta per l’imballaggio. Quando i viaggiatori lasciano il Paese, la dogana locale puo’ scansionare il QR code sul modulo per verificare rapidamente i beni in pochi secondi. I viaggiatori stranieri possono anche usare le macchinette di autoverifica per caricare i documenti rilevanti alla dogana.
Shanghai e’ stata una delle prime citta’ cinesi a sperimentare il rimborso fiscale per i viaggiatori stranieri. Nel 2024, le vendite di beni idonei al rimborso fiscale nella citta’ hanno raggiunto i 2,37 miliardi di yuan (circa 333 milioni di dollari), con un aumento dell’86,6% rispetto all’anno precedente e rappresentando circa il 48% del totale cinese.
Alla fine di agosto di quest’anno, tale numero era aumentato da 777 alla fine dello scorso anno a oltre 1.530, coprendo tutti i 16 distretti della citta’. Le vendite di beni con rimborso fiscale nei primi otto mesi dell’anno hanno registrato un aumento di oltre l’80% su base annua.
La dogana di Shanghai ha recentemente introdotto misure convenienti per i viaggiatori stranieri, ovvero “imballaggio e codifica” e “autoverifica”.
In base a queste misure, i negozi con rimborso fiscale devono eseguire l’imballaggio dei beni rimborsabili in base alle preferenze dei viaggiatori, mettendo il modulo di richiesta di rimborso fiscale e i beni corrispondenti in scomparti separati di una busta per l’imballaggio. Quando i viaggiatori lasciano il Paese, la dogana locale puo’ scansionare il QR code sul modulo per verificare rapidamente i beni in pochi secondi. I viaggiatori stranieri possono anche usare le macchinette di autoverifica per caricare i documenti rilevanti alla dogana.
Shanghai e’ stata una delle prime citta’ cinesi a sperimentare il rimborso fiscale per i viaggiatori stranieri. Nel 2024, le vendite di beni idonei al rimborso fiscale nella citta’ hanno raggiunto i 2,37 miliardi di yuan (circa 333 milioni di dollari), con un aumento dell’86,6% rispetto all’anno precedente e rappresentando circa il 48% del totale cinese.
Il numero di negozi con rimborso fiscale a Shanghai e’ quasi raddoppiato nell’ultimo anno, grazie a misure doganali convenienti che hanno anche determinato un aumento significativo delle vendite, secondo la dogana di Shanghai e la commissione municipale per il commercio.
Alla fine di agosto di quest’anno, tale numero era aumentato da 777 alla fine dello scorso anno a oltre 1.530, coprendo tutti i 16 distretti della citta’. Le vendite di beni con rimborso fiscale nei primi otto mesi dell’anno hanno registrato un aumento di oltre l’80% su base annua.
La dogana di Shanghai ha recentemente introdotto misure convenienti per i viaggiatori stranieri, ovvero “imballaggio e codifica” e “autoverifica”.
In base a queste misure, i negozi con rimborso fiscale devono eseguire l’imballaggio dei beni rimborsabili in base alle preferenze dei viaggiatori, mettendo il modulo di richiesta di rimborso fiscale e i beni corrispondenti in scomparti separati di una busta per l’imballaggio. Quando i viaggiatori lasciano il Paese, la dogana locale puo’ scansionare il QR code sul modulo per verificare rapidamente i beni in pochi secondi. I viaggiatori stranieri possono anche usare le macchinette di autoverifica per caricare i documenti rilevanti alla dogana.
Shanghai e’ stata una delle prime citta’ cinesi a sperimentare il rimborso fiscale per i viaggiatori stranieri. Nel 2024, le vendite di beni idonei al rimborso fiscale nella citta’ hanno raggiunto i 2,37 miliardi di yuan (circa 333 milioni di dollari), con un aumento dell’86,6% rispetto all’anno precedente e rappresentando circa il 48% del totale cinese.
Alla fine di agosto di quest’anno, tale numero era aumentato da 777 alla fine dello scorso anno a oltre 1.530, coprendo tutti i 16 distretti della citta’. Le vendite di beni con rimborso fiscale nei primi otto mesi dell’anno hanno registrato un aumento di oltre l’80% su base annua.
La dogana di Shanghai ha recentemente introdotto misure convenienti per i viaggiatori stranieri, ovvero “imballaggio e codifica” e “autoverifica”.
In base a queste misure, i negozi con rimborso fiscale devono eseguire l’imballaggio dei beni rimborsabili in base alle preferenze dei viaggiatori, mettendo il modulo di richiesta di rimborso fiscale e i beni corrispondenti in scomparti separati di una busta per l’imballaggio. Quando i viaggiatori lasciano il Paese, la dogana locale puo’ scansionare il QR code sul modulo per verificare rapidamente i beni in pochi secondi. I viaggiatori stranieri possono anche usare le macchinette di autoverifica per caricare i documenti rilevanti alla dogana.
Shanghai e’ stata una delle prime citta’ cinesi a sperimentare il rimborso fiscale per i viaggiatori stranieri. Nel 2024, le vendite di beni idonei al rimborso fiscale nella citta’ hanno raggiunto i 2,37 miliardi di yuan (circa 333 milioni di dollari), con un aumento dell’86,6% rispetto all’anno precedente e rappresentando circa il 48% del totale cinese.
Agenzia Xinhua
