Domenica 14 Settembre 2025 00:09
Proposta: ritorno a proporzionale e cancellierato alla tedesca
Soltanto così gli elettori potrebbero scegliere da chi essere rappresentati al governo e al parlamento, secondo i promotori del ddl di iniziativa popolare -
#politica
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Prosegue inarrestabile l’insofferenza degli italiani, in patria e fuori, nei confronti di politica e politici del nostro paese. L’irrequieta irritazione della nostra gente, manifestata al momento per fortuna solo democraticamente, mediante un’importante astensione al voto nelle diverse sedi elettorali, verte in particolare sul desiderio, ormai sin da troppo tempo cullato e regolarmente inattuato, di poter nominare ed eleggere propri rappresentanti in Parlamento.
Accanto ad esso, alla luce di poco nobili accadimenti passati e recenti, i nostri concittadini, in patria e fuori dal paese (un’altra Italia di 80 milioni di persone!), accarezzano un sogno ulteriore di riuscire ad ottenere governo stabile difficile da disarcionare.
Facendosi carico di questi sentimenti e con l’intendimento di riuscire a dialogare con la politica al governo convincendola della necessità di provvedere alla realizzazione di tali esigenze, il Comitato Iniziative Popolari ha proprio in questi giorni predisposto un disegno di legge di iniziativa popolare per introdurre una legge Elettorale Proporzionale, con preferenze per entrambe le Camere, che restituisca rappresentatività al Parlamento e ridia ai cittadini il potere di scelta dei propri rappresentanti nelle due Camere.
Facendosi carico di questi sentimenti e con l’intendimento di riuscire a dialogare con la politica al governo convincendola della necessità di provvedere alla realizzazione di tali esigenze, il Comitato Iniziative Popolari ha proprio in questi giorni predisposto un disegno di legge di iniziativa popolare per introdurre una legge Elettorale Proporzionale, con preferenze per entrambe le Camere, che restituisca rappresentatività al Parlamento e ridia ai cittadini il potere di scelta dei propri rappresentanti nelle due Camere.
Unitamente ad esso, il Comitato ha contestualmente preparato anche una nuova proposta di legge di riforma Costituzionale mirata a poter realizzare un Cancellierato Italiano sul modello di quello Tedesco, per garantire al Premier la possibilità di indirizzare la politica del Governo senza timore di essere disarcionato alla prima occasione. Le due proposte di legge dovranno necessariamente conseguire 50mila firme per poter essere presentate in Parlamento.
Pur ritenendo lodevole l’iniziativa intrapresa di sollecitare una classe politica apatica, sorda a tutte le esigenze della gente, resasi ormai inesistente perché troppo dedita solo a coltivare i loro interessi, vien da chiedersi a cosa servirà ottenere le 50mila firme richieste per ognuna delle due proposte, quando già si sa sin da ora che tali proposte, una volta approdate alla Camera o al Senato, verranno religiosamente messe da parte e imboscate evitandone la discussione.
Cercheremo di chiarire meglio la situazione nelle prossime interviste che faremo e pubblicheremo sul nostro giornale, nelle quali chiederemo senza remore agli importanti giuristi del Comitato promotore il reale senso di tale iniziativa alla luce di quanto già si sa avverrà in Parlamento. (Pier Francesco Corso)