Il messaggio del capo dello Stato. «Da ogni continente, l'attesa che cessi il fuoco e si riprenda la via del dialogo, per il bene comune dei popoli». Le parole dei presidenti di Camera e Senato

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«In questi ultimi anni è cresciuto il timore che il mondo sia avviato lungo un pericoloso crinale, animato da una diffusa logica di prevaricazione e viepiù segnato da conflitti laceranti». È radicato nell’attualità il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Papa Leone XIV nel giorno del suo 70° compleanno, oggi, 14 settembre. «A pagarne ogni giorno un intollerabile tributo di sangue e distruzione – prosegue, riferendosi al clima attuale – sono soprattutto molte migliaia di vittime civili. Dinanzi a tali inquietudini, le donne e gli uomini di buona volontà avvertono con urgenza il bisogno della pace e della giustizia. Da ogni continente si guarda con viva speranza ai Suoi pressanti appelli, affinché cessi il fuoco e si riprenda la via del dialogo, per il bene comune dei popoli».

Mattarella rivolge quindi «i più fervidi auguri a nome del popolo italiano, unitamente ai miei sinceri voti di benessere spirituale e personale», ricordando che «fin dall’avvio del Suo alto magistero, Ella ha consegnato all’intera comunità internazionale e alle coscienze individuali un forte richiamo a quella “pace disarmata e disarmante”, che apre i cuori. E ci ha ricordato, con sant’Agostino, che ‘i tempi siamo noi’”. Sta a tutti noi – prosegue -, e in particolare a quanti rivestono cariche pubbliche, impegnarci affinché le circostanze migliorino, riaprendo orizzonti di dialogo, di giustizia e di concreta tutela della dignità di ogni persona».

Il capo dello Stato prosegue ricordando «i tanti giovani che hanno risposto al Suo invito e si sono radunati attorno a Lei sulla spianata di Tor Vergata, lo scorso agosto, in occasione del Giubileo loro dedicato, come pure i tanti accorsi in piazza San Pietro, il 7 settembre scorso, per la canonizzazione di Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis. Sono giovani, che credono nel valore della partecipazione e delle relazioni tra le persone, nell’impegno civile e nella responsabilità. Ci interpellano a un’azione decisa e tempestiva. Al contempo, ci spingono a guardare con fiducia al futuro e alle possibilità che le nuove tecnologie possono offrire, se poste al servizio dell’umanità». A Prevost Mattrella assicura quindi la «collaborazione della Repubblica Italiana, che ritrova nel Suo messaggio di rispetto per la centralità dell’essere umano, di servizio e di unità il riflesso dei valori della propria Costituzione». Da ultimo, «l’auspicio di poterLa presto ricevere al Palazzo del Quirinale».

Al pontefice anche il messaggio di auguri inviato dal presidente del Senato Ignazio La Russa. «Il Suo autorevole magistero – scrive la second carica dello Stato – rappresenta una guida sicura in un periodo storico difficile, dilaniato da guerre e tensioni in tutto il mondo. Nel ringraziarlo per le quotidiane parole e per gli insegnamenti di fede, rinnovo al Santo Padre la nostra profonda gratitudine», conclude.

Allo stesso modo, il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana, rivolgendo gli auguri al Papa nel giorno del suo compleanno, esprime la sua gratitudine «per la sua salda guida spirituale e per l’impegno a favore della pace. La Sua attenzione al complesso scenario internazionale, la vicinanza ai cristiani perseguitati e a tutte le persone in difficoltà rappresentano un punto di riferimento essenziale – prosegue -. Grazie Sua Santità e i migliori auguri in questa ricorrenza»-

14 settembre 2025

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