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Lunedì 15 Settembre 2025 14:09

Italia: com’e’ diventato virale il giocattolo Labubu ugly-cute a Milano?

Alice ha guidato per piu’ di un’ora da Alessandria a Milano, sperando di trovare la...

#notiziario xinhua
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Alice ha guidato per piu’ di un’ora da Alessandria a Milano, sperando di trovare la fortuna. Per lei, Labubu non era solo un altro giocattolo, era l’ultimo trend che tutti sembrano inseguire, un accessorio divertente con un sorprendente tocco alla moda.
Marta, una ragazza milanese, e’ stata piu’ fortunata.
Dopo aver vinto un posto per l’acquisto tramite una lotteria online, il giorno dopo si e’ precipitata al negozio in Corso Buenos Aires, la via dello shopping piu’ trafficata di Milano. Stringendo la sua Blind Box, ha resistito alla tentazione di aprirla sul posto. “Ora si vedono Labubu ovunque per strada”, ha affermato la ragazza. “E’ un trend, un accessorio e un giocattolo allo stesso tempo”.
Le ragazze sono solo due dei tanti acquirenti in fila che, fuori dal negozio con vetrata di POP MART su Corso Buenos Aires, spesso si allungava per decine di metri.
Dietro la vetrina, il personaggio Labubu, con i suoi grandi occhi e il suo aspetto “ugly-cute”, ricambiava lo sguardo, mentre all’interno la scena era frenetica come in una stazione della metropolitana nell’ora di punta.
L’azienda che progetta giocattoli, con sede a Pechino, ha aperto il suo primo flagship store in Italia nel luglio 2024. Meno di un anno dopo, nel giugno 2025, si e’ espansa con un pop-up store presso i grandi magazzini di Rinascente.
Un secondo negozio permanente e’ gia’ in fase di costruzione.
“L’atmosfera e’ stata fantastica, vivace e piena di energia”, ha affermato Marco Ardizzone, direttore vendite di POP MART per l’Europa meridionale. “La maggior parte dei clienti proviene da Milano, ma vediamo anche persone da Bergamo, Venezia, Torino, persino Roma e Napoli. Ogni giorno ci sono code fuori dal negozio e questo trend non sembra destinato a fermarsi presto”.
A guidare la mania e’ Labubu, un personaggio “ugly-cute” della collezione “Monsters” di POP MART. Creato dal designer Kasing Lung, nato a Hong Kong e cresciuto nei Paesi Bassi, il bizzarro universo narrativo del personaggio ha riscosso grande successo tra i giovani italiani.
“Si integra molto bene con i nostri clienti locali. Amano la narrazione”, ha osservato Ardizzone. Per molti fan, Labubu offre sia una forma di auto-espressione che un’amicizia emotiva.
Gli osservatori del settore vedono l’ascesa di POP MART in Italia come parte del piu’ ampio movimento “Guochao” (China-chic), che fonde motivi tradizionali cinesi con il design contemporaneo. I media italiani hanno osservato che il linguaggio visivo di POP MART “condivide la stessa frequenza” della cultura della moda milanese, consentendo a un giocattolo un tempo di nicchia di farsi strada nel mainstream.
Dalle code per il controllo della folla alle pagine online per “vincere” gli slot di acquisto, Labubu e’ diventato parte della vita quotidiana di Milano. Questa mania mette in evidenza tre forze che si intersecano nella citta’: un crescente appetito per l’estetica “ugly-cute”, una fame di narrazioni dal finale aperto e il desiderio di partecipazione sociale attraverso il collezionismo e la condivisione.
Mentre Labubu guida il successo, POP MART punta su un mix piu’ ampio di personaggi e collaborazioni per mantenere vivo l’interesse dei fan italiani. Per il marchio, Milano e’ sia un mercato che un messaggio: la prova che la cultura pop cinese puo’ prosperare nel dialogo con l’identita’ italiana guidata dalla moda.
Tornando a Corso Buenos Aires, il negozio vede formarsi ogni giorno nuove file: famiglie con bambini, studenti in abiti streetwear e impiegati in pausa pranzo. Piccole figure passano dalla scatola alla mano al feed dei social, intrecciando un’icona creata in Cina nel tessuto culturale milanese.

Agenzia Xinhua

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