Martedì 16 Settembre 2025 14:09
ActionAid: «A Gaza un genocidio. Non c’è più un posto in cui fuggire»


L'organizzazione commenta le conclusioni della Commissione Onu. «Il mondo deve fermare l'impunità di Israele. Abbiamo bisogno di un'azione urgente da parte dei governi internazionali»
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Nel giorno dell’
assalto
finale dell’esercito israeliano a Gaza City, arrivano le conclusioni della Commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati, secondo cui dall’ottobre 2023 Israele ha commesso un «genocidio» a Gaza, con «l’intento di distruggere i palestinesi» presenti nel territorio. Questo, osserva Jamil Sawalmeh, direttore ActionAid Palestina, «è ciò su cui abbiamo sempre messo in guardia. Il mondo deve fermare l’impunità di Israele. Ora abbiamo bisogno di un’azione urgente da parte dei governi internazionali. Tutte le esportazioni di armi verso Israele devono essere vietate, imposte sanzioni e Israele deve essere ritenuto responsabile delle violazioni del diritto internazionale umanitario. Non è il momento delle parole. Abbiamo bisogno di azione».Da Gaza, interviene Alaa AbuSamra, responsabile emergenze per ActionAid Palestina. «Le persone che sono scappate dalla città di Gaza verso il sud della Striscia non riescono a trovare posti sicuri in cui rifugiarsi – racconta -. Anche quando sono abbastanza fortunati da trovare un posto, non ci sono tende o rifugi adatti disponibili, molte famiglie non hanno altra scelta che dormire per strada. E non hanno più soldi. Sono esausti, logorati e incapaci di far fronte anche ai bisogni più elementari. La situazione diventa ogni giorno più disperata». Lo conferma Amjad Shawa, direttore della rete di ong palestinesi a Gaza, afferma. «La città di Gaza è ora sottoposta a intensi attacchi aerei contro case, edifici e rifugi – riferisce -. Migliaia di famiglie hanno perso tutto, sono morte di fame, sono soffocate e non hanno un posto sicuro dove andare. Non ci sono zone umanitarie, né spazi sicuri. Siamo profondamente preoccupati per centinaia di migliaia di persone, la maggior parte delle quali bambini, donne, anziani e persone con disabilità, che non possono fuggire. Gaza non ha mai assistito a devastazioni come questa, non solo durante questa guerra, ma in tutta la sua storia. Da qui chiediamo con forza alla comunità internazionale: “Aprite gli occhi. Agite ora per proteggere i civili. Ora”».
ActionAid e più della metà dei suoi partner locali hanno sede a Gaza City. I team umanitari e le ong locali rimangono determinati a continuare il loro lavoro di emergenza con aiuti salvavita finché le condizioni lo consentiranno, anche se con l’escalation dell’offensiva la loro capacità di restare operativi sta rapidamente diminuendo. L’organizzazione aderisce comunque all’alleanza di oltre 80 organizzazioni della società civile che promuove la campagna “Stop Trade with Settlements”, che chiede di vietare qualsiasi commercio con gli insediamenti israeliani illegali nei Territori palestinesi occupati, anche da parte di importanti multinazionali e istituzioni finanziarie che sostengono l’iniziativa di insediamento.
16 settembre 2025
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