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Martedì 16 Settembre 2025 20:09

Siete depressi? Mangiate il kiwi verde, migliora l’umore!

L’acido chinico, un acido organico naturalmente presente in molti frutti ma particolarmente abbondante nel kiwi, è in grado di attraversare la barriera ematoencefalica ed esercitare un effetto antidepressivo -

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Grazie al lavoro di un gruppo di ricercatori del dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona, coordinato da Flavia Guzzo, docente di botanica generale, in collaborazione con Cristiano Chiamulera, docente di farmacologia,  il kiwi verde (Actinidia deliciosa) può, a buona ragione, chiamarsi il “frutto che migliora l’umore”.

La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Plos One, ha messo in evidenza che l’acido chinico, un acido organico naturalmente presente in molti frutti ma particolarmente abbondante nel kiwi, è in grado di attraversare la barriera ematoencefalica ed esercitare un effetto antidepressivo.

Per capire quali sostanze del kiwi potessero influenzare l’umore, i ricercatori hanno usato un doppio approccio: da un lato hanno analizzato in maniera dettagliata, avvalendosi della tecnica della metabolomica (disciplina scientifica che studia l’insieme di tutte le piccole molecole (metaboliti),  la “mappa chimica” del frutto, cioè l’insieme delle sue molecole; dall’altro hanno osservato il comportamento di alcune cavie di laboratorio rappresentanti un modello per studiare la depressione. È emerso che il succo di kiwi verde riduceva in modo proporzionale, alla quantità somministrata, i segnali tipici di uno stato depressivo negli animali. Analizzando il loro sangue e il loro cervello, sono state individuate soltanto due molecole provenienti dal kiwi: l’acido chinico e l’acido caffeico solfato. Quando ai topi è stato dato direttamente l’acido chinico puro, questo ha riprodotto quasi del tutto l’effetto positivo del succo, dimostrando di essere la sostanza chiave. Inoltre, si è scoperto che la sua efficacia è potenziata dalla presenza di altre molecole del frutto, che ne facilitano l’assorbimento e il passaggio fino al cervello.

L’attività antidepressiva dell’acido chinico è stata brevettata prima della pubblicazione, a tutela del potenziale utilizzo in campo applicativo. “Questa ricerca – commenta Flavia Guzzo – ci ha permesso di identificare l’esatta molecola responsabile dell’attività antidepressiva del kiwi, aprendo la possibilità di un suo futuro impiego come principio attivo naturale per farmaci o nutraceutici. Se in futuro sarà possibile sviluppare integratori o prodotti funzionali a base di acido chinico, il kiwi potrebbe diventare non solo un alleato della salute fisica, ma anche della salute mentale.

“L’idea di affiancare molecole naturali a farmaci tradizionali nel trattamento dei disturbi dell’umore – conclude Guzzo – rappresenta un passo importante in un’epoca in cui si ricerca sempre di più un approccio integrato e sostenibile al benessere”.(Rita Lena)

 

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