I dati nel nuovo documento di Alleanza contro la povertà. Il portavoce Russo: «Strumento di lavoro per governo e Parlamento, per riportare dignità e protezione al centro delle politiche sociali»

L'articolo proviene da .

Un’«emergenza sociale e strutturale», che richiede misure straordinarie e un tavolo per analisi, approfondimenti e proposte. Nel nuovo documento che sarà presentato il 24 settembre alle 10.30 nel chiostro di San Salvatore in Lauro (vicolo dei Marchegiani 8-13), Alleanza contro la povertà definisce così il fenomeno della povertà nel nostro Paese. “La povertà in Italia: dati, riflessioni, analisi e prospettive”: questo il titolo della ricerca, che sarà presentata dal portavoce nazionale dell’Alleanza Antonio Russo. Una fotografia approfondita sull’attuale situazione dell’Italia, insieme all’indicazione di linee di intervento concrete. Alla presentazione seguiranno poi interventi e dibattito con rappresentanti delle diverse forze politiche e sociali, moderati da Luca Mazza, vicecaporedattore di Avvenire.

L’obiettivo è partire dai dati per rilanciare il dibattito sulle politiche di contrasto. E i dati non sono incoraggianti. In Italia quasi una persona su tre vive in condizioni di povertà, e i livelli di povertà assoluta hanno toccato i valori più alti di sempre: nel 2023 erano coinvolti 2,2 milioni di famiglie (8,4%) e 5,7 milioni di individui (9,7%), tra cui oltre 1,3 milioni di minori (13,8%). Tra le principali cause dell’impoverimento, si evidenzia nel documento, ci sono inflazione, precarietà lavorativa, bassi salari, caro-affitti, debolezza dei servizi sociali territoriali. Non manca la denuncia della progressiva riduzione della platea dei beneficiari con il passaggio dal Reddito di cittadinanza all’Assegno di inclusione – da 1,3 milioni di nuclei a 695mila -, lasciando senza sostegno molte persone in povertà assoluta. Rispetto agli altri Paesi europei, poi, l’Italia si conferma in forte ritardo, con misure più restrittive e categoriali, e un investimento in calo. Anche i correttivi introdotti dalla Legge di Bilancio 2025 sono giudicati «insufficienti» dall’Alleanza.

Insieme al documento, saranno presentate dall’Alleanza alcune proposte chiave per affrontare in modo strutturale il fenomeno, che saranno condivise con i rappresentanti politici presenti. «Non possiamo accettare che in Italia quasi un decimo della popolazione viva in povertà assoluta senza adeguata tutela – afferma Russo -. Questo documento vuole essere uno strumento di lavoro per governo e Parlamento, per riportare dignità e protezione al centro delle politiche sociali. Confidiamo che la partecipazione sia ampia – auspica -, per poter dar vita a un confronto e a una condivisione di idee e strategie, verso una nuova politica di contrasto alla povertà».

18 settembre 2025

L'articolo proviene da .