Sabato 20 Settembre 2025 22:09
Oggi a Piazza San Pietro il Giubileo degli operatori di giustizia
Si è tenuto oggi sabato 20 settembre il Giubileo degli Operatori di Giustizia, primo evento...
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Si è tenuto oggi sabato 20 settembre il Giubileo degli Operatori di Giustizia, primo evento giubilare dedicato a tutti coloro che appartengono a vario titolo al mondo della giustizia.
La celebrazione, che si sarebbe dovuta svolgere nell’aula Paolo VI, è stata spostata in piazza San Pietro per l’elevatissimo numero di adesioni.
Hanno partecipato alla manifestazione religiosa ben 15.000 operatori del diritto, appartenenti all’ambito della giustizia laica, militare, canonica, ecclesiastica, dello Stato della Città del Vaticano e della Curia romana. Tra le file dei pellegrini presenti a Piazza San Pietro c’erano, oltre al Ministro della Giustizia Carlo Nordio, giudici, pubblici ministeri, avvocati, insegnanti di diritto ed impiegati amministrativi provenienti da oltre 100 paesi del mondo.
Ha presenziato all’udienza giubilare anche una piccola delegazione di magistrati militari, tra cui l’Avvocato Generale Militare Dott. Carmine Vizza, la Presidente di Sezione del Tribunale Militare di Roma Dott.ssa Elisabetta Tizzani e il giudice del Tribunale Militare di Roma Dott.ssa Valeria Procaccini con i rispettivi coniugi.
L’evento giubilare si è aperto con il saluto istituzionale di monsignor Rino Fisichella, Pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, che ha introdotto la Lectio di monsignor Juan Ignacio Arrieta, Segretario del Dicastero per i Testi Legislativi, dal titolo «Iustitia Imago Dei: l’operatore di giustizia, strumento di speranza».
Nel corso della Lectio, monsignor Arrieta ha ricordato agli operatori del diritto che Dio ha ordinato la Terra in modo giusto, ed è proprio a quest’Ordine Divino che deve ispirarsi l’uomo se vuole realizzare la giustizia sulla Terra. Il Monsignore ha poi sottolineato quanto sia essenziale che i giuristi mantengano sempre saldo il legame tra giustizia e verità, seguendo l’esempio del giudice cattolico Rosario Livatino, assassinato dalla mafia nel ’90 e beatificato nel 2021 da Papa Francesco.
A seguire, Papa Leone XIV ha tenuto l’udienza giubilare con un’omelia dedicata agli Operatori di giustizia.
In particolare, il Santo Padre ha sottolineato l’importanza della giustizia come strumento cardine per realizzare il bene comune. Per realizzare la vera giustizia, ha poi affermato il Pontefice, i giuristi devono applicare la legge mettendo al centro l’uomo e la necessità del perdono. La giustizia, dunque, deve avere come unico fine la tutela dei deboli, come accade nell’episodio evangelico in cui la vedova induce il giudice a ritrovare il senso del giusto.
In particolare, il Santo Padre ha sottolineato l’importanza della giustizia come strumento cardine per realizzare il bene comune. Per realizzare la vera giustizia, ha poi affermato il Pontefice, i giuristi devono applicare la legge mettendo al centro l’uomo e la necessità del perdono. La giustizia, dunque, deve avere come unico fine la tutela dei deboli, come accade nell’episodio evangelico in cui la vedova induce il giudice a ritrovare il senso del giusto.
Il Papa ha concluso il suo discorso denunciando le condizioni disumane in cui sono costretti a vivere tanti popoli; uno Stato senza giustizia, ha proseguito il Santo Padre, non è uno Stato.
Al termine dell’udienza giubilare i partecipanti hanno potuto compiere il proprio pellegrinaggio alla Porta Santa della Basilica di San Pietro.
Federica Focà