Domenica 21 Settembre 2025 15:09
Derby da sonno, Lazio sprecona, la Roma indovina un tiro: 0-1
Lazio sprecona e Roma sparagnina, attenta soltanto a portare a casa i tre punti -
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Sperare di vedere bel gioco in un derby è una pia illusione. I tifosi sperano almeno di vedere un po’ di botte, magari leali, amichevoli, che l’arbitro secondo tradizione fa finta di non vedere, se no le stracittadine si concluderebbero quasi tutte con un eccesso di cartellini rossi.
L’arbitro milanese Sozza, per la verità, un paio di rossi li ha estratti dalla tasca, uno addirittura a fine partita per punire le proteste di Guendouzi. Un derby senza proteste non si è mai visto, Collina si sarebbe limitato a consigliare il francese di darsi una calmata.
L’altra espulsione è toccata a Belayane per un fallaccio su Koné. Era l’86’. Tre minuti prima un giallo per il romanista Ndicka. Fino a quel momento, l’arbitro aveva sorvolato su molti eccessivi scambi di attenzione tra i ventidue in campo. Poi ha cambiato idea, nel tentativo tardivo di tenere sotto controllo la partita. L’altro ammonito è Gila, che tentando di fermare all’88’ Koné non ha colpito né il pallone né le gambe dell’avversario. Mah!
La Lazio aveva cominciato bene la partita, dominando il gioco per i primi trenta minuti, senza però ricordarsi dove sta la rete, quattro tiri tutti fuori bersaglio. Dopo il bel gol di Lorenzo Pellegrini (ma non doveva essere ceduto?) al 38’, i biancocelesti hanno reagito con poco ordine, con poche idee ma confuse e, bisogna riconoscerlo, anche con poca fortuna. Basti citare il gol che s’è divorato Dia al 54’. Cataldi lo ha lanciato verso la porta di Svilar, e Dia solo davanti al portiere ha atteso troppo prima sparare in alto, troppo sopra la traversa. Castellanos al 75’ sfiora il palo, Cataldi più bravo il palo lo colpisce al 94’ con tiro perfetto (bè, quasi…) che Svilar non avrebbe mai potuto nemmeno sfiorare.
Insomma, Lazio sprecona e Roma sparagnina, attenta soltanto a portare a casa i tre punti.
Prossimo turno: la Lazio, che ha solo tre punticini in classifica, incontrerà il Genoa; la Roma, che ne ha nove, il Verona. (Bruno Cossàr)