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Lunedì 22 Settembre 2025 10:09

Le pillole di Polly: recensione di “L’innocenza di padre Brown” di Gilbert Keith Chesterton

Chi incontra Padre Brown per la prima volta lo prende immancabilmente per un sempliciotto. Sarà...

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Chi incontra Padre Brown per la prima volta lo prende immancabilmente per un sempliciotto.

Sarà perché è un omino di bassa statura, con la testa rotonda come il sole e gli occhi perennemente rivolti verso la punta delle scarpe.

Oppure sarà per il suo tono di voce basso, che lo fa sembrare una persona particolarmente timida e dimessa.

Chi ha la fortuna di conoscerlo meglio, però, a poco a poco si rende conto che, nonostante le apparenze, Padre Brown è un uomo speciale. E non è solo per il suo eloquio pacato, ma convincente, e per l’intelligenza che si sforza di nascondere senza mai riuscirci completamente.

Il punto è che il religioso è talmente convinto che, come c’è scritto nel Vangelo, “la vostra fede smuoverà le montagne”, che qualche volta riesce veramente a fare dei miracoli.

Di certo, non è un’impresa facile essere un prete cattolico nella austera e soprattutto protestantissima Inghilterra dell’inizio del diciannovesimo secolo; ma fin qui, siamo nell’ordinaria amministrazione.

Il vero miracolo, infatti, Padre Brown lo compie tutte le volte che guarda negli occhi un uomo e riesce a fargli abbandonare la strada del male grazie alla sola forza delle sue parole di speranza. Sì, perché la sua fede è talmente forte che è in grado di toccare il cuore degli uomini e di riportarli all’onestà, cristiani, di altre regioni o atei che siano.

Ed è proprio questo che è successo con il ladro più famoso d’Europa, Flambeau.

Quando Padre Brown lo ha incontrato per la prima volta, il criminale si era travestito da prete dopo essere riuscito a rubare un crocifisso tempestato di zaffiri, per di più in barba a tutte le precauzioni prese da Valentin, il capo della polizia. Padre Brown aveva capito subito che aveva davanti un criminale sotto mentite spoglie ed era riuscito non solo a recuperare la refurtiva, ma anche a stabilire un dialogo con il ladro.

Flambeau, poi, aveva finito per pentirsi delle sue azioni ed era tornato dalla parte dei buoni, diventando addirittura un investigatore privato.
Certo, ora che è un detective, l’ex ladro ha sempre bisogno dell’aiuto di Padre Brown per risolvere i suoi casi. Ma non è un problema, perché il sacerdote è sempre al suo fianco.

Ed è così che hanno inizio le loro avventure.

“L’innocenza di padre Brown” è una raccolta di racconti pubblicata nel 1911. L’autore è il londinese Gilbert Keith Chesterton, biografo, saggista, giornalista e storico che ha al suo attivo una produzione sterminata di opere.

Lo scrittore inglese, pur essendo stato definito nel secolo scorso dal suo contemporaneo George Bernard Shaw “un genio colossale”, in effetti oggi è ricordato soprattutto perché dalla sua penna è nato Padre Brown, lo strano prete cattolico in grado di scoprire chi è l’assassino anche nei casi più intricati.

In effetti, è proprio grazie alla figura del religioso che i racconti che lo vedono protagonista si leggono così volentieri anche se sono stati scritti un secolo fa.

Seppure lo stile è antiquato e talvolta anche le situazioni, infatti, le storie incentrate su Padre Brown colpiscono grazie alla profonda umanità del personaggio, che gli permette di parlare dritto al cuore degli uomini, e al suo ingegno, che lo rende un investigatore infallibile.

Meno riuscita è la figura di Flambeau, che quando era un delinquente stupiva tutta la polizia d’Europa grazie all’ingegno che dimostrava nei suoi colpi, mentre nella sua nuova veste di investigatore brancola nel buio ogni volta che gli viene sottoposto un caso, al punto che a risolvere la situazione deve sempre pensarci Padre Brown.

È evidente che Chesterton voleva dare maggiore risalto al sacerdote, ma forse ha esagerato un po’; talvolta, infatti, il personaggio di Flambeau risulta piatto fino a sembrare una marionetta.

Resta il fatto che, in tempi di guerre ed altre atrocità come quelli che stiamo vivendo, vale la pena di leggere le avventure di un uomo buono. Dopo più di un secolo dalla sua nascita letteraria, infatti, Padre Brown resta ancora capace di scaldare il cuore dei lettori e di regalare loro dei pensieri di speranza.

Federica Focà

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