Lunedì 22 Settembre 2025 09:09
È morto Roberto Russo, regista e marito di Monica Vitti: funerali il 23 settembre a Roma
Si è spento a 77 anni Roberto Russo, regista, sceneggiatore e fotografo, conosciuto anche per...
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Si è spento a 77 anni Roberto Russo, regista, sceneggiatore e fotografo, conosciuto anche per il suo lungo e riservato legame con Monica Vitti. Russo è morto domenica in una residenza assistenziale sanitaria di Roma, dove era ricoverato da mesi a causa di una malattia che lo affliggeva dal 2023.
I funerali si terranno martedì 23 settembre alle ore 10.30 nella Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo, in una data particolarmente significativa: il giorno in cui Russo avrebbe compiuto 78 anni.
L’incontro tra Roberto Russo e Monica Vitti avvenne sul set di Teresa la ladra di Carlo Di Palma: lui aveva 25 anni, lei 41. Da quel momento nacque una storia d’amore durata mezzo secolo, vissuta lontano dai riflettori. Dopo 17 anni di fidanzamento, i due si sposarono il 28 settembre 2000 in Campidoglio.
Durante la malattia degenerativa che colpì Vitti, Russo si chiuse in un riserbo totale, proteggendo l’intimità della coppia. Nessuna foto dell’attrice malata è mai trapelata, né dichiarazioni pubbliche. Dopo la morte di Vitti, il 2 febbraio 2022, Russo si ritirò ulteriormente dalla vita pubblica, rimanendo custode silenzioso della loro memoria.
Romano, riservato e schivo, Roberto Russo iniziò la sua carriera come fotografo prima di passare alla regia. Il suo debutto cinematografico arrivò nel 1983 con Flirt, interpretato da Monica Vitti, Jean-Luc Bideau e Alessandro Haber. Il film valse a Vitti l’Orso d’argento come miglior attrice alla Berlinale, mentre Russo ottenne il David di Donatello come miglior regista esordiente.
Nel 1986 tornò dietro la macchina da presa con Francesca è mia, ancora una volta con Monica Vitti protagonista e con la collaborazione alla sceneggiatura di Vincenzo Cerami. Per le colonne sonore scelse grandi nomi della musica italiana: Francesco De Gregori, che per Flirt compose il celebre mini-LP La donna cannone, e Tullio De Piscopo per Francesca è mia.
La vita e la carriera di Roberto Russo restano segnate dall’amore e dalla collaborazione con Monica Vitti, musa e compagna di una vita. La sua figura rimane quella di un artista riservato, capace di unire cinema, scrittura e fotografia, ma soprattutto quella di un uomo che ha dedicato la sua vita alla donna che ha amato fino alla fine.