Martedì 23 Settembre 2025 16:09
Roma. Blitz al Quarticciolo: altri cinque arresti
Roma – Spacciatori e fiancheggiatori violenti, alcuni dei quali noncuranti nell’opporre resistenza alle Forze dell’ordine per tentare la fuga: sono […]
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Roma – Spacciatori e fiancheggiatori violenti, alcuni dei quali noncuranti nell’opporre resistenza alle Forze dell’ordine per tentare la fuga: sono i profili delle cinque persone arrestate nelle ultime ore dalla Polizia di Stato al Quarticciolo.
A finire in manette per primi sono stati tre giovani di nazionalità tunisina e rumena, intercettati dalle Volanti mentre erano radunati in via Cerignola, all’angolo con viale Palmiro Togliatti.
Il copione messo in scena è quello visto e rivisto: mentre due di loro erano seduti ai margini della strada in attesa dei clienti abituali, l’altro fungeva da palo e da guida fino al punto di “consegna”.
Non appena però gli agenti gli si sono avvicinati, i pusher si sono subito liberati della droga provando a fuggire. Anche quando si sono visti bloccati non hanno desistito dal loro intento, chiamando a raccolta l’aiuto di un folto gruppo di persone, che si sono radunate improvvisamente cercando di accerchiare ed ostacolare i poliziotti.
Nel tentativo di distogliere l’attenzione dai fermati, uno dei fiancheggiatori è arrivato a gettarsi a terra per poi iniziare ad auto lesionarsi con degli oggetti appuntiti, lamentando forti dolori. La messa in scena, tesa a favorire la fuga dei tre, non è andata però a buon fine.
L’intervento di altri equipaggi ha consentito, infatti, di mettere in sicurezza i due pusher e di recuperare, tra quanto gettato a terra e trovato nelle loro tasche, 10 involucri tra hashish e cocaina e 3.000 euro in contatti divisi in banconote di piccolo taglio. Per entrambi è scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Per questi ultimi due reati è finito in manette anche uno dei fiancheggiatori.
Uno scenario simile, ma senza violenze agite, è stato quello nella cui cornice i Falchi della Squadra Mobile hanno arrestato un diciannovenne tunisino, peraltro già colpito dalle misure dell’obbligo di dimora notturno e da quella della presentazione alla polizia giudiziaria per un analogo episodio di cui si era reso responsabile appena una settimana fa. Noncurante dei provvedimenti restrittivi emessi nei suoi confronti dall’Autorità giudiziaria, il giovane è stato intercettato nuovamente nelle vesti di pusher su un muretto di viale Palmiro Togliatti. Oltre alla dose di cocaina appena venduta, aveva con sé altri quattro involucri pari ad un peso complessivo di 2 grammi della stessa sostanza.
Terminati i necessari approfondimenti, è stato nuovamente arrestato per il medesimo reato.
Viaggiava a velocità sostenuta a bordo di una utilitaria, invece, il quarantaseienne romano, fermato dagli agenti nei pressi di via Don Primo Mazzolari. Il pusher “on the road” portava con sé una busta di plastica contenente circa 200 dosi di cocaina e crack sigillate con delle spillette e pronte per la vendita. Anche per lui sono scattate le manette per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Per completezza si precisa che, in considerazione dello stato del procedimento, per gli indagati vige il principio di presunzione di innocenza fino ad un accertamento definitivo con sentenza irrevocabile di condanna.