Domenica 28 Settembre 2025 11:09
A Velletri nascerà uno dei primi Centri per la Giustizia Riparativa in Italia
La Città di Velletri è stata ufficialmente designata dal Ministero della Giustizia come sede di uno dei nuovi Centri per […]
#attualità #velletri
leggi la notizia su Casilina News
La Città di Velletri è stata ufficialmente designata dal Ministero della Giustizia come sede di uno dei nuovi Centri per la Giustizia Riparativa, un traguardo che la colloca tra i 29 comuni italiani, al fianco di grandi capoluoghi come Roma, Napoli, Bari, Milano e Palermo, scelti per attuare questa innovativa visione della giustizia. La convenzione con il Ministero è stata tra le prime ad essere sottoscritte, a testimonianza dell’impegno e della prontezza con cui la nostra Amministrazione ha colto questa storica opportunità.
Introdotta in forma organica nell’ordinamento italiano dalla recente riforma legislativa (Legge n. 134/2021) [LEGGE 27 settembre 2021, n. 134 / Art. 1.], la giustizia riparativa non è un tribunale alternativo, ma un percorso complementare al processo penale [Cass. Pen., Sez. 1, N. 20308 del 30-05-2025][Cass. Pen., Sez. 2, N. 6595 del 14-02-2024]. La Corte di Cassazione lo ha definito un “servizio pubblico di cura della relazione tra persone” [Cass. Pen., Sez. 2, N. 6595 del 14-02-2024], il cui scopo è gestire programmi di mediazione che permettano alla vittima e all’autore del reato di partecipare attivamente, se entrambi vi acconsentono liberamente, alla risoluzione delle questioni e delle ferite derivanti dal reato, con l’aiuto di un mediatore esperto e imparziale [LEGGE 27 settembre 2021, n. 134 / Art. 1.][Delibera n. 53/2022/G].
L’obiettivo è quello di “promuovere la rigenerazione dei legami a partire dalle lacerazioni sociali e relazionali che l’illecito ha originato” [Delibera n. 53/2022/G].
I programmi di giustizia riparativa sono accessibili in ogni fase del procedimento penale e anche durante l’esecuzione della pena, senza preclusioni basate sulla gravità del reato [LEGGE 27 settembre 2021, n. 134 / Art. 1.]. L’accesso si fonda sulla scelta libera e informata delle parti e su una valutazione positiva dell’autorità giudiziaria [LEGGE 27 settembre 2021, n. 134 / Art. 1.]. L’intero percorso è caratterizzato da assoluta riservatezza e confidenzialità, e il suo eventuale fallimento non produce alcun effetto negativo per i partecipanti [LEGGE 27 settembre 2021, n. 134 / Art. 1.][Parere sullo schema di decreto legislativo di attuazione della legge 27 settembre 2021 n. 134, recante delega al Governo per l’efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari – 1 settembre 2022 [9802612]].
L’istituzione del Centro a Velletri risponde a una duplice, fondamentale finalità: rafforzare la sicurezza urbana e promuovere la coesione sociale.
1. Funzione Sociale e di Supporto alla Vittima: La giustizia riparativa sposta il baricentro dal solo autore del reato alla vittima, offrendole uno spazio protetto per esprimere il proprio dolore, porre domande e ottenere risposte, superando il ruolo passivo che spesso vive nel processo penale. Questo percorso può avere un profondo valore terapeutico e di riconoscimento, aiutando a sanare le ferite emotive causate dal crimine [LEGGE 27 settembre 2021, n. 134 / Art. 1.].
2. Funzione di Responsabilizzazione e Prevenzione: Per l’autore del reato, partecipare a un programma riparativo significa confrontarsi direttamente con le conseguenze umane delle proprie azioni. Questo processo favorisce una presa di coscienza e un’assunzione di responsabilità che vanno oltre la mera espiazione della pena. Un percorso di giustizia riparativa serio e strutturato è considerato dalla giurisprudenza un elemento cruciale per valutare il percorso di recupero del condannato e il suo definitivo ripudio dei legami criminali, contribuendo così in modo concreto alla prevenzione di futuri reati [Cass. Pen., Sez. 1, N. 18399 del 15-05-2025].
3. Funzione di Sicurezza per la Comunità: Una comunità più sicura non è solo quella in cui i reati vengono puniti, ma quella in cui i conflitti vengono gestiti e ricomposti. Il Centro per la Giustizia Riparativa agisce come un pacificatore sociale, intervenendo sulle fratture che i reati creano nel tessuto comunitario. Ricostruire la fiducia, riparare i danni non solo materiali ma anche relazionali, e promuovere una cultura del dialogo e della responsabilità sono azioni che aumentano la sicurezza percepita e reale, riducendo la tensione sociale e il rischio di recidiva.
La scelta di Velletri come sede di questo importante servizio non è casuale, ma il frutto di un lavoro mirato e di una visione chiara: quella di una città che non si limita a reagire ai problemi, ma che investe in strumenti innovativi per prevenirli e gestirli, mettendo la persona e la comunità al centro di ogni azione. Sono orgoglioso che la nostra città sia tra i pionieri in un modello di giustizia più evoluto, umano ed efficace.