Sono circa 70mila gli alberi che necessitano di potature urgenti a Roma, una cifra che mette in luce la portata del problema della manutenzione del verde pubblico e i rischi connessi alla sicurezza di automobilisti e pedoni.

Secondo i dati diffusi dal Campidoglio, la crescita incontrollata delle chiome sta causando ostacoli alla visibilità, danni ai cavi elettrici e situazioni di pericolo per la viabilità. In alcuni casi i rami invadono carreggiate e marciapiedi, costringendo i veicoli a manovre improvvise e i pedoni a percorsi alternativi.

Roma conta circa 330mila alberi censiti, tra cui pini, platani e tigli: patrimonio storico e paesaggistico della città ma anche una sfida gestionale. La carenza di interventi programmati negli anni ha accumulato un arretrato che oggi rischia di avere conseguenze serie per il traffico e la sicurezza.

Il Dipartimento Ambiente ha predisposto un piano straordinario che prevede l’intervento su 20mila alberi entro la fine del 2025, con priorità alle arterie a maggiore densità di traffico e alle aree scolastiche. Restano però difficoltà legate ai tempi burocratici e alla scarsità di personale qualificato.

L’obiettivo del Campidoglio è bilanciare le esigenze di sicurezza stradale con la tutela di un patrimonio naturale che rappresenta una delle caratteristiche identitarie della Capitale. “Roma deve essere una città verde e sicura: non possiamo sacrificare la bellezza dei nostri alberi, ma dobbiamo garantire la sicurezza dei cittadini”, ha dichiarato l’assessore all’Ambiente.