Lunedì 29 Settembre 2025 18:09
Cina: portavoce Esteri, nuovo visto K promuove scambi, cooperazione tra giovani talenti sci-tech nazionali, stranieri
La Cina aggiungera’ un visto di tipo K alle sue categorie di visti ordinari, disponibile...
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La Cina aggiungera’ un visto di tipo K alle sue categorie di visti ordinari, disponibile per i giovani professionisti nel campo della scienza e della tecnologia, ha dichiarato oggi un portavoce del ministero cinese degli Esteri.
Questo nuovo tipo di visto mira ad agevolare gli scambi e la cooperazione tra giovani professionisti cinesi e internazionali nel campo scientifico e tecnologico, ha dichiarato il portavoce Guo Jiakun durante un regolar briefing con la stampa, rispondendo a una domanda in merito.
Secondo dei rapporti inerenti, le nuove norme entreranno in vigore il primo ottobre. Rispetto alle 12 tipologie di visto ordinario gia’ esistenti, i visti di tipo K aggiungeranno piu’ comodita’ ai titolari, tra cui un numero maggiore di ingressi consentiti, periodi di validita’ piu’ lunghi e durate di soggiorno prolungate. Dopo l’ingresso in Cina, i titolari di questo visto potranno partecipare a scambi in settori quali l’istruzione, la cultura e la scienza e la tecnologia, nonche’ a relative attivita’ imprenditoriali e commerciali.
Fatta eccezione per i requisiti relativi all’eta’, al background formativo e all’esperienza lavorativa, le domande per i visti di tipo K non richiedono che un datore di lavoro o un ente del Paese rilasci un invito e la procedura di richiesta sara’ inoltre semplificata.
Questo nuovo tipo di visto mira ad agevolare gli scambi e la cooperazione tra giovani professionisti cinesi e internazionali nel campo scientifico e tecnologico, ha dichiarato il portavoce Guo Jiakun durante un regolar briefing con la stampa, rispondendo a una domanda in merito.
Secondo dei rapporti inerenti, le nuove norme entreranno in vigore il primo ottobre. Rispetto alle 12 tipologie di visto ordinario gia’ esistenti, i visti di tipo K aggiungeranno piu’ comodita’ ai titolari, tra cui un numero maggiore di ingressi consentiti, periodi di validita’ piu’ lunghi e durate di soggiorno prolungate. Dopo l’ingresso in Cina, i titolari di questo visto potranno partecipare a scambi in settori quali l’istruzione, la cultura e la scienza e la tecnologia, nonche’ a relative attivita’ imprenditoriali e commerciali.
Fatta eccezione per i requisiti relativi all’eta’, al background formativo e all’esperienza lavorativa, le domande per i visti di tipo K non richiedono che un datore di lavoro o un ente del Paese rilasci un invito e la procedura di richiesta sara’ inoltre semplificata.
La Cina aggiungera’ un visto di tipo K alle sue categorie di visti ordinari, disponibile per i giovani professionisti nel campo della scienza e della tecnologia, ha dichiarato oggi un portavoce del ministero cinese degli Esteri.
Questo nuovo tipo di visto mira ad agevolare gli scambi e la cooperazione tra giovani professionisti cinesi e internazionali nel campo scientifico e tecnologico, ha dichiarato il portavoce Guo Jiakun durante un regolar briefing con la stampa, rispondendo a una domanda in merito.
Secondo dei rapporti inerenti, le nuove norme entreranno in vigore il primo ottobre. Rispetto alle 12 tipologie di visto ordinario gia’ esistenti, i visti di tipo K aggiungeranno piu’ comodita’ ai titolari, tra cui un numero maggiore di ingressi consentiti, periodi di validita’ piu’ lunghi e durate di soggiorno prolungate. Dopo l’ingresso in Cina, i titolari di questo visto potranno partecipare a scambi in settori quali l’istruzione, la cultura e la scienza e la tecnologia, nonche’ a relative attivita’ imprenditoriali e commerciali.
Fatta eccezione per i requisiti relativi all’eta’, al background formativo e all’esperienza lavorativa, le domande per i visti di tipo K non richiedono che un datore di lavoro o un ente del Paese rilasci un invito e la procedura di richiesta sara’ inoltre semplificata.
Questo nuovo tipo di visto mira ad agevolare gli scambi e la cooperazione tra giovani professionisti cinesi e internazionali nel campo scientifico e tecnologico, ha dichiarato il portavoce Guo Jiakun durante un regolar briefing con la stampa, rispondendo a una domanda in merito.
Secondo dei rapporti inerenti, le nuove norme entreranno in vigore il primo ottobre. Rispetto alle 12 tipologie di visto ordinario gia’ esistenti, i visti di tipo K aggiungeranno piu’ comodita’ ai titolari, tra cui un numero maggiore di ingressi consentiti, periodi di validita’ piu’ lunghi e durate di soggiorno prolungate. Dopo l’ingresso in Cina, i titolari di questo visto potranno partecipare a scambi in settori quali l’istruzione, la cultura e la scienza e la tecnologia, nonche’ a relative attivita’ imprenditoriali e commerciali.
Fatta eccezione per i requisiti relativi all’eta’, al background formativo e all’esperienza lavorativa, le domande per i visti di tipo K non richiedono che un datore di lavoro o un ente del Paese rilasci un invito e la procedura di richiesta sara’ inoltre semplificata.

Agenzia Xinhua