Martedì 30 Settembre 2025 18:09
ANGI riunisce a Roma i protagonisti del settore per delineare il futuro dell’agricoltura sostenibile
Roma, 30 settembre 2025 – Si è concluso con grande successo il convegno “Innovazione e...
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Roma, 30 settembre 2025 – Si è concluso con grande successo il convegno “Innovazione e Agritech: istituzioni e imprese a confronto”, organizzato dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori (ANGI) presso lo spazio Europe Experience “David Sassoli” a Roma. L’evento, tenutosi dalle ore 9:00 alle 13:00, ha rappresentato un’occasione strategica di dialogo tra istituzioni, imprese e mondo della ricerca, con l’obiettivo di affrontare le sfide e le opportunità dell’innovazione e della sostenibilità nel settore agritech.
Il confronto ha approfondito temi cruciali come la digitalizzazione, la sostenibilità e le nuove prospettive di crescita, favorendo sinergie strategiche e valorizzando le migliori pratiche per la transizione del settore agricolo italiano. Il panel, composto da autorevoli rappresentanti del panorama istituzionale, imprenditoriale e accademico, ha offerto spunti concreti per il futuro dell’agritech.
Gabriele Ferrieri, Presidente di ANGI, ha dichiarato: “Il successo di questo evento conferma l’importanza di creare momenti di dialogo inclusivo per guidare la trasformazione dell’agritech in Italia. ANGI è fiera di aver riunito voci autorevoli che, con le loro visioni e competenze, hanno tracciato un percorso chiaro verso un’agricoltura più innovativa e sostenibile, capace di rispondere alle sfide globali.”
Maurizio Martina, Deputy Director-General FAO, già Ministro dell’Agricoltura ha dichiarato: “L’agritech è una leva fondamentale per affrontare le sfide globali, dalla sicurezza alimentare alla lotta ai cambiamenti climatici. Questo evento ha dimostrato come la collaborazione tra istituzioni, imprese e ricerca possa generare soluzioni concrete per un’agricoltura innovativa, capace di coniugare produttività e sostenibilità”.
Riccardo Di Stefano, Delegato nazionale Confindustria open innovation, già Presidente nazionale gruppo giovani ha evidenziato: “L’agritech è uno dei settori in cui l’open innovationpuò dare risultati interessanti: il futuro sono le filiere ibride e aperte e l’agritech è un esempio perfetto, perché coniuga tecnologie, sostenibilità e cura del territorio. L’Italia ha un vantaggio unico in questo settore, grazie alla sua tradizione agroalimentare e alla manifattura avanzata. Il nodo resta il capitale umano: senza competenze specializzate le tecnologie non generano impatto. Inoltre bisogna fornire un supporto specifico alle PMI, vera ossatura del nostro sistema produttivo: troppo spesso l’innovazione resta accessibile solo ai grandi player, va invece democratizzata e resa patrimonio diffuso. Confindustria può essere la cabina di regia che mette a fattor comune imprese, istituzioni, società civile: dalle filiere integrate, puntando sul rapporto scuola-lavoro, fino al sostegno della ricerca applicata. L’agritech è una leva per realizzare obiettivi strategici: valorizzare il capitale umano, trattenere talenti, rilanciare le aree interne. Obiettivi da realizzare insieme”.
Paolo Giannelli, Public Affairs & Sustainability Manager, Bayer ha detto: “Il confronto di oggi ha messo in luce il ruolo cruciale dell’innovazione nel trasformare l’agricoltura in un settore sempre più sostenibile e resiliente. Bayer è orgogliosa di contribuire a questa transizione, promuovendo soluzioni tecnologiche che supportano gli agricoltori e tutelano l’ambiente, in linea con le esigenze di un futuro alimentare sempre più sostenibile”.
Domenico Lopriore, Head of Competence Center Open Innovation, Sella ha dichiarato: “Supportiamo le filiere agricole con modelli di open innovation che connettono imprese e startup, integrando strumenti finanziari per accelerare la transizione digitale e generare impatto positivo e misurabile sui territori”.
Hanno arricchito il dibattito gli interventi di Carlo Corazza (Direttore degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia), On. Cristina Guarda (Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale), On. Stefano Bonaccini (Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale), On. Camilla Laureti (Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale), Roberto Baldassari (DG Comitato Scientifico ANGI), Alessandro Coppola (Direttore della Direzione Trasferimento Tecnologico ENEA), Fabrizio Spada (Direttore Relazioni Istituzionali degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia), Sen. Bartolomeo Amidei (Presidente Intergruppo Parlamentare Innovazione), Giovanni Gioia (Presidente dei giovani di Confagricoltura), Enrico Parisi (Delegato Nazionale Coldiretti Giovani Impresa), Raffaella Maria Balestrini (Direttore dell’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR), Antonello Maruotti (Professore ordinario di statistica presso l’Università LUMSA di Roma), Anna Barra Caracciolo (Dirigente di Ricerca del CNR-IRSA), Manuel Catalano (Ricercatore unità Soft Robotics for Human Cooperation and Rehabilitation, IIT).
L’evento ha confermato il ruolo di ANGI come punto di riferimento per l’innovazione, promuovendo un dialogo costruttivo che ha posto le basi per nuove collaborazioni e progetti a supporto del settore agritech in Italia.