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Sabato 4 Ottobre 2025 13:10

La XVI edizione del Festival della Letteratura di Viaggio si è chiusa tra la commozione e gli applausi del pubblico

In un periodo storico in cui il mondo è funestato dalle guerre e basta accendere...

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In un periodo storico in cui il mondo è funestato dalle guerre e basta accendere la televisione per diventare spettatori impotenti di ogni tipo di atrocità, ieri a Villa Celimontana, dove era in corso l’ultima giornata della XVI edizione del Festival della Letteratura di Viaggio, qualcuno ha voluto dimostrare che un’altra via è possibile.

Bernardo Notarangelo, scrittore pugliese, ma milanese di adozione, partecipava alla competizione letteraria con il suo bellissimo libro “Un viaggiatore sovrappeso in Iran”. Era arrivato fino in fondo alla gara grazie ai voti espressi a suo favore, peraltro a maggioranza bulgara, dai lettori appartenenti ai circoli letterari romani e dal pubblico presente a Villa Celimontana.

Durante la parte finale del torneo, in cui doveva essere proclamato il vincitore, Notarangelo si è alzato in piedi e ha dichiarato di non accettare lo “scontro” con Marco Steiner, l’altro concorrente arrivato fino in fondo alla competizione letteraria, e di voler condividere “ex equo” la vittoria con quest’ultimo.

Notarangelo ha motivato la sua scelta con il desiderio di compiere un gesto inneggiante alla pace, che potesse essere di esempio in un
mondo devastato da un clima di ostilità e di guerra.

Marco Steiner, che partecipava al torneo letterario con il suo magnifico graphic novel “Nella musica del vento”, ha accettato con entusiasmo la proposta di Notarangelo e, a sua volta, ha rinunciato alla possibilità di essere l’unico vincitore della competizione pur di compiere un atto distensivo, volto a dimostrare che disinnescare la miccia dell’odio è possibile.

Dopo essere stati dichiarati vincitori ex equo del torneo i due scrittori, ancora sul palco, si sono abbracciati, tra gli applausi scroscianti del pubblico commosso ed emozionato.

Notarangelo ha poi donato la sua parte del premio alle biblioteche romane, i cui lettori, appartenenti ai vari circoli letterari, lo hanno sostenuto con calore durante tutte le fasi della competizione.

Episodi come questi scaldano il cuore.

L’augurio è che questo gesto di grande umanità da parte di Notarangelo e Steiner possa essere di esempio, secondo il desiderio dei due scrittori.

Federica Focà

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