Sabato 4 Ottobre 2025 18:10
Lazio-Torino 3-3 – Sarri e Baroni pari son
Che partita! Sei gol in 104 minuti giocati tutti in attacco (con le difese un...
#s.s. lazio
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Che partita! Sei gol in 104 minuti giocati tutti in attacco (con le difese un po’ fiacche) e con un finale da infarto e l’immancabile rissa dopo il fischio finale. Il pareggio tra Lazio e Torino, e fra Sarri e Baroni, è l’inevitabile risultato di una partita equilibrata, aggressiva da entrambe le squadre, con colpi di scena che hanno premiato prima il Torino, poi la Lazio, poi tutt’e due.
Cominciamo con le note positive, dove primeggia un nome: Cancellieri. Dopo il gol contro il Genoa, i tifosi aspettavano la conferma del rinato giocatore laziale, e la conferma è arrivata oggi con una splendida doppietta, un gol più bello dell’altro.
Ma la Lazio oggi all’Olimpico ha mostrato anche molto altro. Mancavano Zaccagni, Rovella e Guendouzi, vale a dire tre dei più talentuosi biancocelesti. Bisogna sottolineare con forza che Cataldi, Basic e Pedro non li hanno fatti rimpiangere. Insomma, la Lazio non ha potuto fare campagna acquisti, ma forse è stato meglio così, perché chi è rimasto e chi è tornato all’ovile, Cancellieri, sta confermando il suo valore.
Qualche nota negativa bisogna registrarla per quanto riguarda la difesa, un po’ distratta, forse anche perché troppo impegnata a occuparsi del fronte avanzato. Attaccare in dieci, o quasi, per tutto l’incontro, comporta un dispendio d’energia non sempre recuperabile quando si va in retroguardia.
Il pareggio non è soltanto tra la Lazio e il Torino, è anche e soprattutto fra Sarri e Baroni. Il mister del Toro è stato a lungo applaudito dalla curva biancoceleste, che lo ha ringraziato per la stagione precedente, e un po’ rimpianto visti i risultati del Sarri di quest’anno.
La partita l’avete vista tutti, combattuta e abbastanza corretta, con un finale che però non meritava di trasformarsi in rissa. Sul 3 a 2 per il Toro, negli ultimi secondi del recupero, Noslin ha subìto un fallo da rigore che l’intervento sacrosanto del Var ha convinto l’arbitro Piccinini a assegnare ai romani e il romano Cataldi a provvedere con un tiro da manuale a trasformarlo in un gol che ha consentito alla Lazio di raggiungere il giusto pareggio.
Poi la rissa, che si comprende pensando alla rabbia di subire il gol decisivo all’ultimo secondo, ma che è brutto, poco sportivo da vedere in un campo dove dovrebbe sempre regnare il fairplay. (Bruno Cossàr)