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Lunedì 6 Ottobre 2025 12:10

A Montesacro, festa del volontariato nel segno del beato Livatino



La figura del magistrato ucciso nel 1990 dalla mafia al centro della tradizionale manifestazione in programma dal 10 al 12 ottobre. In calendario incontri, testimonianze e una mostra

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Una festa di quartiere che parla a tutta la città. Per ritrovare il gusto di stare insieme, per riflettere sulle cose che tengono in piedi l’esistenza, per ascoltare della buona musica, per divertirsi e gustare specialità gastronomiche. Incontri, testimonianze, mostre, concerti, e c’è pure il Villaggio dei Ragazzi con proposte pensate per i più piccoli. Accade a Montesacro, da venerdì 10 a domenica 12 ottobre, con epicentro in piazza Sempione e con il coinvolgimento di trenta associazioni di volontariato. Una festa di popolo, nel solco di una storia iniziata 11 anni fa dall’associazione “Grazie al Cielo” (un nome che dice tutto) e che nell’anno del Giubileo ha scelto come titolo una frase che esprime il nocciolo del cristianesimo: “Tutto nasce da un incontro, fonte della nostra speranza”.

Principale spunto di riflessione è la figura di Rosario Livatino, magistrato siciliano ucciso nel 1990 da un commando di mafiosi. «La sua vita racconta di un uomo che ha saputo coniugare la fede con una giustizia che fosse al servizio dell’uomo e della convivenza civile – racconta l’avvocato Maurizio Dell’Unto -. Per questo a lui abbiamo dedicato alcuni eventi». Il primo è in programma venerdì 10 ottobre alle 18: “Rosario Livatino, un magistrato, un cristiano, un uomo unito”, con la partecipazione di Paolo Nesta, consigliere dell’Ordine degli avvocati di Roma, Domenico Airoma, vicepresidente del Centro Studi Livatino e procuratore della Repubblica di Avellino, Carlo Tremolada, presidente della Libera Associazione Forense. Sabato 11 alle 17.30 saranno protagonisti Claudio Lo Sterzo, docente al Polo universitario penitenziario di Sulmona, e Domenico Pace, uno dei responsabili della morte del magistrato, che sconta l’ergastolo presso il carcere di Sulmona ed è stato accompagnato dalla figura di Livatino in un percorso di ravvedimento e di riscoperta della fede. Inoltre sarà proposta la mostra “Sub tutela Dei” che racconta la vita del magistrato, e che dopo l’inaugurazione al Meeting di Rimini è stata allestita in tribunali, scuole, università e centri culturali di varie città.

«Livatino testimonia come il cristianesimo non sia un fatto relegato al passato ma continui a parlare all’uomo in ogni circostanza – spiega Antonio Pasquale, pioniere e anima della festa di Montesacro -. È proprio questo è l’attualità di Cristo e la possibilità di incontrarlo anche oggi nei volti di chi lo segue, che ci muove ogni anno a proporre questo gesto e a lavorare con tante realtà di volontariato per costruire opere che mettono al centro il bene dell’uomo». Tra i molti eventi in calendario, l’incontro con le associazioni di volontariato, la presentazione di giovani testimoni di santità (Piergiorgio Frascati, Marcos Pou e Carlo Acutis), un “viaggio alla scoperta dell’amore vero” attraverso la Traviata di Verdi, a cura di don Marco Ruffini. E ancora, testimonianze di affido, adozione e accoglienza con i coniugi Capetti e l’associazione La Mongolfiera, e un dialogo tra i giornalisti Alessandro Sortino e Marina Ricci e Peppe Fidelibus, docente all’università di Chieti. (Giorgio Paolucci)

6 ottobre 2025

 

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