Si è conclusa nel migliore dei modi la vicenda della scomparsa di Mario Buldorini, il 19enne marchigiano studente universitario del Campus Biomedico di Roma, di cui non si avevano più notizie dal 2 ottobre.
Il giovane è stato ritrovato nel pomeriggio di martedì nei pressi della stazione Termini, dove – secondo quanto riferiscono i carabinieri – si aggirava da alcuni giorni.

Buldorini, che frequenta il secondo anno del corso di laurea in MedTech, era uscito dalla sua residenza universitaria a Trigoria e non aveva più fatto ritorno. Il padre, non riuscendo a contattarlo, aveva presentato denuncia di scomparsa il 3 ottobre presso la stazione dell’Arma del Divino Amore, dando così il via alle ricerche.

Fin dalle prime ore, gli investigatori dei carabinieri avevano concentrato le ricerche proprio nell’area di Termini, dove il telefono del ragazzo aveva trasmesso gli ultimi segnali prima di spegnersi.
Il giovane è stato infine individuato da una pattuglia dell’Arma nel pomeriggio di martedì, in buone condizioni di salute. Dopo il riconoscimento, è stato accompagnato in caserma, dove ha potuto riabbracciare i familiari giunti da Ancona.

Secondo quanto emerso, l’allontanamento sarebbe stato volontario: Buldorini avrebbe deciso di allontanarsi per un periodo di forte ansia e preoccupazione legata agli esami universitari.

Fonti dell’Arma confermano che il giovane non ha subito violenze né è stato coinvolto in episodi di pericolo.
«Il ragazzo è apparso lucido e sereno – spiegano i carabinieri –. È stato ritrovato in buone condizioni e affidato ai genitori».

La notizia del ritrovamento ha portato sollievo e gratitudine ai familiari, che da giorni seguivano con apprensione le ricerche.
«Siamo felici che Mario stia bene – ha dichiarato il padre –. Ringraziamo i carabinieri e tutte le persone che ci hanno aiutato a ritrovarlo».