Giovedì 9 Ottobre 2025 11:10
“Peace at work” fa tappa al Gemelli


Il progetto itinerante delle Acli, che sta attraversando l'Italia, è approdato al Policlinico. La Messa con il vescovo Giuliodori e l'incontro che ha visto ospite padre Patton, già custode di Terra Santa
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È approdato a Roma “Peace at work. L’Italia del lavoro costruisce la pace”, il progetto itinerante delle Acli che sta attraversando l’Italia per valorizzare i luoghi di lavoro come spazi di costruzione di pace e giustizia sociale. I due mezzi da lavoro brandizzati “Peace at work” – che concluderanno il loro percorso a dicembre presso la sede del Parlamento europeo di Strasburgo – sono arrivati sul piazzale principale del Policlinico Gemelli, quindi è stata celebrata la Messa nella Cappella San Giovanni Paolo II dell’ospedale. A presiederla, il vescovo Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale della Cattolica, che commentando la parabola del Buon Samaritano ha sottolineato l’importanza che «ciascuno si faccia prossimo all’altro, per affrontare insieme le sfide del nostro tempo, con l’aiuto del Signore al quale chiediamo di curare le nostre ferite, di aiutarci a superare ogni logica di violenza e di renderci veri operatori di pace».
Alla celebrazione è seguito un momento di riflessione che ha avuto come ospite speciale padre Francesco Patton, già custode di Terra Santa. Il tema: “La cura integrale della persona per generare pace e speranza”. Ne hanno parlato Lidia Borzì, delegata Acli al Giubileo, famiglia e stili di vita e vicepresidente delegata di Acli Roma; Carlo Fornario, direttore Fundraising, Campagne e Eventi della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs; Antonio Gasbarrini, direttore scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs; Emiliano Manfredonia, presidente nazionale Acli; Antonia Testa, responsabile dell’Unità operativa complessa di Ginecologia ambulatoriale preventiva del Policlinico Gemelli. Al termine dell’incontro è stato presentato lo sportello di accoglienza, ascolto e orientamento “Orizzonti di cura” che sarà attivo ogni venerdì, realizzato dalle Acli provinciali di Roma in collaborazione con l’Uoc di Ginecologia ambulatoriale preventiva.
«Con questa carovana – ha spiegato Manfredonia – la volontà delle Acli è entrare nei luoghi di lavoro per portare parole di pace, ma anche per ascoltare parole di pace. Il Gemelli, in cui ci troviamo, è, da questo punto di vista, sicuramente un’eccellenza perché la pace si costruisce proprio con la fraternità che si può trovare in luoghi come questo». Orgoglio, nelle parole di Borzì, per ospitare a Roma una tappa di questa carovana, «le cui parole d’ordine sono pace, lavoro e dignità, tutti concetti racchiusi nella parola “cura”. E il Gemelli – ha aggiunto – è un luogo che cura le ferite sulla carne delle persone, ma è anche un luogo di speranza, di accoglienza, di preghiera e un luogo aperto, dove sociale, sanità e relazioni possono davvero diventare semi di pace e di speranza».
A dare voce alla Fondazione Gemelli, il direttore scientifico Gasbarrini. «Siamo onorati – ha detto – di ospitare questa bellissima iniziativa, per non dimenticare mai che la pace è un valore fondante della nostra società. E per chi lavora in un ospedale la pace ha un senso ampio, significa anche pace col proprio corpo, sapere che se non c’è salute è difficile pensare alla pace. Noi per questo tutti i giorni proviamo a dare solidarietà a chi soffre, curiamo tante malattie diverse, nessuno escluso, e per questo crediamo che il Gemelli rappresenti la tappa perfetta per un’iniziativa come questa delle Acli».
9 ottobre 2025
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