Padre Faltas, direttore delle Terra Sancta Schools racconta la reazione dei piccoli all'annuncio del cessate il fuoco: «Si sono svegliati con una speranza nuova. Con occhi sereni e pieni di gioia»

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«I bambini della Terra Sancta School di Gerusalemme hanno finalmente sorriso dopo due anni di grande tristezza». Padre Ibrahim Faltas, direttore delle scuole di Terra Santa della Custodia francescana, racconta al Sir la reazione degli alunni alla notizia dell’accordo raggiunto tra Israele e Hamas sulla prima fase del piano di pace per Gaza nella notte tra mercoledì 8 e giovedì 9 ottobre. Ieri, riferisce, «si sono svegliati con una speranza nuova: sono arrivati a scuola più sereni e con gli occhi pieni di gioia. Era già in programma la festa per ricordare san Francesco – aggiunge -, si erano preparati con molto impegno per recitare alcuni episodi della vita del Santo della pace, per danzare e per cantare e l’annuncio della pace ha dato loro più forza e più entusiasmo».

Il francescano ripercorre con la mente e con il cuore il lungo tempo del conflitto innescato dall’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023. «In questi ultimi due anni – racconta – si erano spenti i loro sorrisi e negli occhi si poteva leggere la sofferenza per i loro amici di Gaza e la preoccupazione per i loro cari. In questo tempo – aggiunge – abbiamo cercato di aiutare i nostri alunni e studenti delle scuole di Gerusalemme e della Cisgiordania a superare il trauma della violenza che ha avvolto la Terra Santa. Gaza non è molto lontana dal resto della Palestina e i bambini hanno percepito e sentito il dolore dei loro amici che vivevano a così poca distanza».

Padre Faltas riferisce al Sir che molti dei piccoli «hanno smesso di mangiare perché volevano condividere la stessa sofferenza dei loro amici di Gaza. Una bambina chiedeva continuamente di telefonare ai genitori per assicurarsi che fossero a casa mentre lei era a scuola. Oggi, sorridente e felice, non l’ha più chiesto!». Da qui l’auspicio che «i sorrisi e gli occhi dei bambini della Terra Santa siano l’incoraggiamento per gli adulti responsabili a continuare sulla strada iniziata per raggiungere la pace in questa terra benedetta. Non possiamo deludere la speranza dei bambini, non possiamo cancellare il loro futuro!».

10 ottobre 2025

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