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Sabato 11 Ottobre 2025 10:10

11 e 12/10/25 Giornate FAI d’autunno “Casino Giustiniani Massimo al Laterano”

11 e 12 ottobre 2025 GIORNATE FAI D’AUTUNNO 2025 Casino Giustiniani Massmo al Laterano Ingresso dedicato agli iscritti FAI con possibilità di iscriversi in loco Il Casino Giustiniani Massimo si colloca tra il quartiere Esquilino e l’area del Laterano. In epoca Augustea molti ricchi romani costruirono qui le loro ville abbandonate nel medioevo quando la …
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11 e 12 ottobre 2025

GIORNATE FAI D’AUTUNNO 2025

Ingresso dedicato agli iscritti FAI con possibilità di iscriversi in loco

Il Casino Giustiniani Massimo si colloca tra il quartiere Esquilino e l’area del Laterano. In epoca Augustea molti ricchi romani costruirono qui le loro ville abbandonate nel medioevo quando la zona si spopolò mantenendo, però, un ruolo religioso con basiliche importanti come Santa Maria Maggiore. Tra il ‘500 e il ‘600 il colle fu protagonista di una nuova riqualificazione. Grazie a ciò tornò ad essere caratterizzato da importanti ville suburbane. Quando Roma divenne capitale, fu uno dei primi quartieri ad essere modificato diventando famoso per il suo stile “piemontese”.

Il Casino Giustiniani Massimo nasce per volere del Marchese Vincenzo Giustiniani banchiere e collezionista e viene costruita tra il 1605 e il 1618 come luogo di otium, impreziosito dal parco decorato con i marmi antichi della sua collezione. La proprietà rimase invariata per circa due secoli, fino al 1802 quando fu acquistata da Carlo Massimo che ne modificò l’interno, commissionando una serie di affreschi tratti da tre capisaldi della letteratura italiana (la Divina Commedia, L’Orlando Furioso e La Gerusalemme Liberata) al gruppo di pittori tedeschi dei “Nazareni”. Nel 1947, quello che restava della proprietà, dopo l’urbanizzazione di fine Ottocento, fu acquistato dalla Delegazione Francescana di Terrasanta, tuttora proprietaria.

L’edificio voluto da Vincenzo Giustiniani è di forma rettangolare e ha due piani principali. E’ stato concepito come casino di delizie con uno stile sobrio e severo, caratteristico del tardo manierismo, con un corpo simmetrico e compatto. La facciata verso via Boiardo è leggermente aggettante, mentre, sul lato opposto, è presente una loggia a tre archi, murata nel XIX secolo. L’architetto non è documentato, ma si pensa al nome di Carlo Lambardi, autore della facciata della Basilica di Santa Francesca Romana. I prospetti erano originariamente sobri e furono impreziositi da Andrea Giustiniani Banca, inserendo busti, fronti di sercofagi e medaglioni ritratto. L’esterno che vediamo oggi è molto diverso da quello originario a causa della perdita di gran parte del parco e della costruzione delle due ali laterali, per rispondere alle esigenze dei nuovi proprietari, la delegazione Francescana di Terrasanta. L’interno è caratterizzato dalle tre sale principali, dedicate a tre grandi capolavori della letteratura italiana: la Divina Commedia, L’Orlando Furioso e la Gerusalemme Liberata. Questi affreschi sono realizzati dai pittori Nazareni, un gruppo di pittori tedeschi che miravano ad un’arte che unisse la purezza di Raffaello , i maestri del Quattrocento e un forte sentimento romantico.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Durante le Giornate FAI porteremo i visitatori alla scoperta di questo luogo poco conosciuto. Inizieremo nel giardino, in cui verrà illustrato il contesto dell’edificio e la sua storia, che inizia con la commissione del grande collezionista Vincenzo Giustiniani e arriva fino ai giorni nostri in un continuum di eventi anche tragici. All’interno visiteremo le sale affrescate dai Nazareni, dedicate alla Divina Commedia, all’Orlando Furioso e alla Gerusalemme Liberata, che fanno di questo luogo un punto di riferimento per la storia dell’arte e della letteratura. Passeremo poi nella saletta pompeiana, per concludere nel Salone in cui sono ancora custodite alcune sculture della collezione Giustiniani. L’apertura è a cura del Gruppo FAI Ponte tra Culture.

Elena Bossoli, Gruppo FAI Ponte tra Culture Roma



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