La cerimonia il 15 ottobre, quando si inaugura anche una moschea restaurata. I tre edifici erano stati danneggiati durante l'occupazione di Daesh e i combattimenti per la liberazione della città

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Tempo di rinascita, a Mosul, in Iraq, da dove era partita l’occupazione da parte dei miliziani dello Stato islamico (Daesh). Domani, 15 ottobre, si inaugurano due chiese storiche e una moschea nel cuore della città, dopo tre anni di intensi lavori di restauro. I tre edifici religiosi, gravemente danneggiati durante l’occupazione di Daesh e i combattimenti per la liberazione della città tra il 2015 e il 2017, sono stati riportati alla luce grazie al programma “Mosaïque de Mossoul”, promosso dalla fondazione Aliph.

Ne dà notizia in un comunicato l’Oeuvre d’Orient. Le due chiese storiche distrutte dai miliziani islamisti sono la chiesa siro-ortodossa di Mar Toma, risalente al VII secolo, e la chiesa caldea di Al-Tahira. Il progetto si inserisce nell’iniziativa “Faire revivre l’esprit de Mosoul” lanciata nel 2018 dall’Unesco e dalle autorità irachene, promuovendo progetti di valorizzazione del patrimonio con un forte impatto in termini di formazione (artigianato, arti e mestieri e così via), occupazione, attività locali e integrazione sociale. La ricostruzione delle due chiese, realizzata da l’Oeuvre d’Orient con il sostegno finanziario di Aliph, «ha un forte valore simbolico per la popolazione di Mosul e per l’intero Iraq. Rappresentano un patrimonio eccezionale che è sopravvissuto attraverso i secoli, a testimonianza della lunga storia della comunità cristiana di Mosul», si legge nella nota.

14 ottobre 2025

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