Mercoledì 15 Ottobre 2025 11:10
Cina: studio, confermata come uno dei centri d’origine di fagioli azuki
La Cina e’ stata confermata come uno dei centri di origine del fagiolo azuki (Vigna...
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La Cina e’ stata confermata come uno dei centri di origine del fagiolo azuki (Vigna angularis), secondo uno studio pubblicato recentemente sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences” (PNAS) degli Stati Uniti d’America da un gruppo di ricerca internazionale guidato da studiosi cinesi.
Il team ha scoperto resti carbonizzati di fagioli azuki risalenti a circa 9.000 anni fa nel sito di Xiaogao della cultura Houli, citta’ di Zibo, nella provincia orientale cinese dello Shandong. Utilizzando analisi archeobotaniche e datazione al radiocarbonio, i ricercatori hanno identificato 45 fagioli azuki carbonizzati tra oltre 32.000 resti vegetali raccolti dal sito.
“Questa scoperta anticipa di circa 4.000 anni la presenza dei fagioli azuki precedentemente nota in Cina”, ha affermato Chen Xuexiang, professoressa presso la Scuola di archeologia dell’Universita’ dello Shandong e primo autore dell’articolo. I fagioli sono stati rinvenuti insieme a panico, miglio e soia, fornendo una prova diretta del fatto che circa 9.000 anni fa nel bacino del fiume Giallo era gia’ presente un precoce sistema di coltivazione mista di “cereali e legumi”.
Lo studio, condotto congiuntamente da studiosi dell’Universita’ dello Shandong, dell’Universita’ di Washington a St. Louis, dell’Istituto provinciale dello Shandong per i reperti culturali e l’archeologia, dell’Universita’ dell’Anhui nella Cina orientale, dell’Universita’ dell’Oregon, dell’Universita’ di Scienze di Okayama e dell’Istituto di archeologia sotto il controllo dell’Accademia cinese delle scienze sociali, mette in discussione la convinzione di lunga data secondo cui i fagioli azuki abbiano avuto origine esclusivamente in Giappone.
“La scoperta fornisce solide prove archeologiche del fatto che questi fagioli fossero consumati e forse coltivati in Cina gia’ 9.000 anni fa, dimostrando che anche la Cina e’ stata uno dei centri di origine di questo importante legume”, ha affermato Zhao Zhijun, professore presso l’Universita’ dello Shandong e autore co-corrispondente dell’articolo.
I risultati mostrano che l’addomesticamento dei fagioli azuki e’ stato un processo prolungato e multicentrico in tutta l’Asia orientale, avvenuto in parallelo nel bacino del fiume Giallo, nell’arcipelago giapponese e nella penisola coreana.
Il team ha scoperto resti carbonizzati di fagioli azuki risalenti a circa 9.000 anni fa nel sito di Xiaogao della cultura Houli, citta’ di Zibo, nella provincia orientale cinese dello Shandong. Utilizzando analisi archeobotaniche e datazione al radiocarbonio, i ricercatori hanno identificato 45 fagioli azuki carbonizzati tra oltre 32.000 resti vegetali raccolti dal sito.
“Questa scoperta anticipa di circa 4.000 anni la presenza dei fagioli azuki precedentemente nota in Cina”, ha affermato Chen Xuexiang, professoressa presso la Scuola di archeologia dell’Universita’ dello Shandong e primo autore dell’articolo. I fagioli sono stati rinvenuti insieme a panico, miglio e soia, fornendo una prova diretta del fatto che circa 9.000 anni fa nel bacino del fiume Giallo era gia’ presente un precoce sistema di coltivazione mista di “cereali e legumi”.
Lo studio, condotto congiuntamente da studiosi dell’Universita’ dello Shandong, dell’Universita’ di Washington a St. Louis, dell’Istituto provinciale dello Shandong per i reperti culturali e l’archeologia, dell’Universita’ dell’Anhui nella Cina orientale, dell’Universita’ dell’Oregon, dell’Universita’ di Scienze di Okayama e dell’Istituto di archeologia sotto il controllo dell’Accademia cinese delle scienze sociali, mette in discussione la convinzione di lunga data secondo cui i fagioli azuki abbiano avuto origine esclusivamente in Giappone.
“La scoperta fornisce solide prove archeologiche del fatto che questi fagioli fossero consumati e forse coltivati in Cina gia’ 9.000 anni fa, dimostrando che anche la Cina e’ stata uno dei centri di origine di questo importante legume”, ha affermato Zhao Zhijun, professore presso l’Universita’ dello Shandong e autore co-corrispondente dell’articolo.
I risultati mostrano che l’addomesticamento dei fagioli azuki e’ stato un processo prolungato e multicentrico in tutta l’Asia orientale, avvenuto in parallelo nel bacino del fiume Giallo, nell’arcipelago giapponese e nella penisola coreana.
Agenzia Xinhua