Mercoledì 15 Ottobre 2025 12:10
Capena, massacrato per un gettone: muore il giostraio “Luigi” Cena
È morto nella mattina di martedì 14 ottobre 2025 all’ospedale Sant’Andrea di Roma Stefano “Luigi”...
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È morto nella mattina di martedì 14 ottobre 2025 all’ospedale Sant’Andrea di Roma Stefano “Luigi” Cena, il giostraio di Capena, nella città metropolitana di Roma, aggredito brutalmente da un gruppo di ragazzi durante la Festa dell’Uva. L’uomo, molto conosciuto nella zona, è deceduto dopo nove giorni di agonia, a seguito delle gravi ferite riportate nel pestaggio avvenuto tra la notte del 5 e 6 ottobre.
Secondo le prime ricostruzioni, Cena avrebbe chiesto a un gruppo di giovani di pagare il gettone necessario per utilizzare una delle giostre. Da lì sarebbe nata una discussione rapidamente degenerata in violenza. Testimoni riferiscono che uno dei ragazzi lo avrebbe colpito alle spalle, facendolo cadere a terra, mentre altri lo avrebbero poi colpito con calci e pugni.
L’uomo è stato soccorso in condizioni gravissime e trasportato al Sant’Andrea di Roma, dove è rimasto ricoverato fino al decesso. Anche la moglie e il figlio di Cena, intervenuti per difenderlo, sono rimasti feriti durante l’aggressione.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Tivoli e affidate ai carabinieri della compagnia di Monterotondo, proseguono con l’ipotesi di omicidio. Nove giovani sono stati identificati e denunciati per rissa aggravata; per almeno sei di loro la posizione si è aggravata dopo la morte del giostraio. Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza per ricostruire la dinamica esatta dei fatti e individuare i responsabili materiali.
Capena, dove si stava celebrando la centesima edizione della Festa dell’Uva, ha reagito con sgomento. Il Comune ha proclamato il lutto cittadino e la comunità si è stretta intorno alla famiglia della vittima. È stata organizzata una fiaccolata in memoria di Luigi Cena, figura storica delle fiere e delle feste di paese, conosciuto per la sua gentilezza e per il suo lavoro nelle attrazioni itineranti.
La morte di Stefano Luigi Cena rappresenta l’ennesimo episodio di violenza insensata che scuote la provincia romana. Le autorità locali e le forze dell’ordine hanno espresso cordoglio e indignazione, ribadendo la necessità di promuovere il rispetto e la responsabilità civile, anche nei contesti di festa e aggregazione.
Le indagini proseguono per assicurare alla giustizia tutti i responsabili di un’aggressione che ha strappato alla sua comunità un uomo onesto, lavoratore e padre di famiglia.