Panic, direttore del programma dell'organizzazione in Afghanistan: «Numeri che ci ricordano il lungo periodo di guerra che abbiamo vissuto qui. Ma il bilancio è ancora provvisorio»

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Diverse esplosioni sono avvenute nel pomeriggio di ieri, 15 ottobre, a Kabul. 40 i feriti ricevuti nel Centro chirurgico di Emergency per vittime di guerra, nella Capitale afghana, ma «il bilancio è ancora in divenire», riferiscono dall’organizzazione. A raccontare quello che è avvenuto è Dejan Panic, direttore del programma di Emergency in Afghanistan. «Abbiamo iniziato a ricevere ambulanze cariche di feriti, così abbiamo appreso che ci sono state esplosioni a pochi chilometri dal nostro ospedale», riferisce.

Nel primo gruppo di 40 feriti «anchedonne e bambini. Riportano ferite da schegge, traumi da corpo contundente e ustioni – sono ancora le parole di Panic -. Purtroppo sono arrivati 5 persone già decedute e in uno stato terribile, mentre dieci sono in condizioni critiche. Questi numeri – prosegue – ci ricordano il lungo periodo di guerra che abbiamo vissuto qui, ma il bilancio è ancora provvisorio», rimarca. Dopo la fine del conflitto, il 15 agosto 2021, aggiungono dall’organizzazione, nell’ospedale di Emergency a Kabul il 50% dei pazienti riporta ancora ferite da guerra: arma da taglio, da fuoco, schegge e mine.

Emergency è presente in Afghanistan dal 1999 con due Centri chirurgici a Kabul e Lashkar-gah, un Centro chirurgico e pediatrico e un Centro di maternità ad Anabah, nella Valle del Panshir, e una rete di 40 posti di primo soccorso e centri di salute primaria.

16 ottobre 2025

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