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Domenica 19 Ottobre 2025 19:10

GRAB di Via Guido Reni:  l’Assessore Patanè informa ufficialmente in Aula

Pubblichiamo la trascrizione dell’intervento dell’Assessore alla mobilità Patanè in risposta a un’interrogazione sul GRAB di Via Guido Reni, preceduto da un nostro commento, che approfondisce alcuni dei punti affrontati. Ringraziamo […]

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Pubblichiamo la trascrizione dell’intervento dell’Assessore alla mobilità Patanè in risposta a un’interrogazione sul GRAB di Via Guido Reni, preceduto da un nostro commento, che approfondisce alcuni dei punti affrontati.

Ringraziamo il consigliere capitolino Carpano di Forza Italia per aver rivolto  un’interrogazione all’assessore alla mobilità Patané che in qualche modo riprende molte delle domande e delle proposte relative al GRAB di Via Guido Reni che Carteinregola ha da tempo  avanzato (e inviato all’assessore),  a cui a oggi non è  arrivata  risposta, ma  che hanno avuto di fatto un riscontro  indiretto nell’intervento dell’assessore Patanè  in Assemblea capitolina giovedì 16 ottobre.

Intanto è già positivo il fatto che l’assessore abbia ufficializzato le informazioni sulle soluzioni che si stanno predisponendo, elencandole  in una sede istituzionale, mentre da un po’ di tempo, dopo gli interventi nelle  Commissioni capitoline PNRR (8 settembre 2025) e Mobilità (12 settembre 2025), a cui avevamo partecipato
[1]
, avevamo avuto aggiornamenti  solo dalle sue dichiarazioni alla stampa, che, come da noi più volte sottolineato, non possono sostituire le informazioni ufficiali rilasciate direttamente dalla fonte istituzionale.

Nell’intervento in Aula Giulio Cesare l’assessore (vedi trascrizione in calce) risponde a tre ordini di problematiche, sollevate anche da Carteinregola. 

La prima: il parere del Municipio.  Certamente ha ragione l’assessore quando dice che nell’ambito della Conferenza dei servizi l’ufficio tecnico del Municipio ha dato un parere positivo, visto che in una nota del 13 settembre 2021 richiedeva una semplice verifica dei parcheggi
[2]
seppure rimandando il parere ad alcune integrazioni richieste, ma prima di parlare di fake news bisognerebbe  chiarire cosa si intende per Municipio, perché  se guardiamo i documenti approvati dalla parte politica del Municipio, la  linea indicata è un po’ diversa:  nella direttiva del 18 agosto 2021 la Giunta Del Bello aveva prospettato un parere negativo
[3]
, e successivamente il Consiglio municipale, il 13 gennaio 2022 – assessore capitolino già Patanè – con una delibera di cui si riporta la conclusione
[4]
, dava parere favorevole subordinato a condizioni che ci risulta non si siano poi verificate, a partire dalla progettazione complessiva degli interventi previsti e il coinvolgimento della cittadinanza in un percorso partecipato:

Così il dispositivo  finale: [Il Consiglio] DELIBERA

Di esprimere parere favorevole in merito alla Proposta di deliberazione prot RC/23557/2021 recante: “Approvazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (P.U.M.S.)” (dee. G.C. n. 96 del 13 agosto 2021) con le osservazioni di seguito riportate:

(…) Rispetto al previsto passaggio del GRAB al centro della carreggiata dì Via Guido Reni, si ritiene debba essere inserito all’interno dì una progettazione complessiva dì riorganizzazione del viale. Progettazione che deve includere il trasporto pubblico, la mobilità (ad esempio il Tram della Musica o la protezione delle corsie preferenziali), la sosta delle auto, il potenziamento e l’allargamento dei marciapiedi e dello spazio previsto per i pedoni, o eventuali aree verdi.

Questo iter partecipato dovrà vedere un coinvolgimento pieno e paritario rispetto al progetto del GRAB sia del Municipio II sia della cittadinanza tutta. Entrambi, sia il Municipio che molti cittadini ritengono che il percorso partecipativo sia stato attuato in modo troppo superficiale e che non abbia messo nelle condizioni sia il Municipio che la cittadinanza di comprendere, conoscere e concorrere realmente alla ca-progettazione del GRAB.

Segnaliamo inoltre che occorre definire e valutare bene – e che questo può avvenire solo mediante l’avvio di questo reale percorso partecipato – il tracciato ottimale del GRAB salvaguardando allo stesso tempo il potenziamento del sistema di mobilità sostenibile e la tutela di ville storiche e di grandi viali. Tutto ciò è stato anche evidenziato con estrema chiarezza nella direttiva di giunta del Municipio Il n. 19 del 18/08/2021 in cui si dà indirizzo, vincolante, alla direzione tecnica di esprimere nelle sedi competenti la contrarietà al passaggio del GRAB dentro Villa Ada e su Via Guido Reni”

Il terzo punto riguarda il numero dei parcheggi cancellati e da recuperare, e accogliamo con piacere la soluzione prospettata dall’assessore che in qualche modo riprende lo spirito  della richiesta di Carteinregola inviata fin dall’8 agosto scorso,  di trovare da subito spazi di sosta per i residenti a compensazione di quelli perduti (anche se noi avevamo proposto Piazza Mancini  – attualmente a pagamento per tutti  – e  Via De Coubertin
[5]
).  Le strade in cui dovrebbero essere recuperati i parcheggi  indicate da Patanè in Assemblea Capitolina, per un totale di 80 posti,  sono per lo più diverse da quelle precedentemente citate da alcune testate giornalistiche
[6]
e che noi avevamo evidenziato come in parte indisponibili
[7]
.  Si tratta di via Antoniazzo Romano,  via Martino Longhi, Via Donatello e Via Stern, queste ultime presenti anche nell’elenco precedente,   dove  l’assessore ha spiegato che l’attuale doppio senso di marcia diventerà senso unico  e che  gli attuali parcheggi a spina  saranno sostituiti da parcheggi a pettine,  recuperando così almeno 10 – 15 posti auto  a via, a lato, a cui si potrebbero aggiungere altri posti nei due emicicli di Piazza Apollodoro, raggiungendo quindi  circa  un totale di 100 posti auto,  sui 128 tagliati. E concordiamo con l’assessore quando dice che  una perdita di 28 posti auto rende ingiustificata qualsiasi protesta. Se  gli uffici del Dipartimento e Roma Servizi mobilità risolveranno le problematiche connesse, si tratta sicuramente di  un passo avanti, dato che  l’unica soluzione ventilata nelle Commissioni di metà settembre erano lontane nel tempo e anche  incerte, visto che dipendevano dalla disponibilità del vincitore della gara  per la realizzazione della Città della Scienza, ancora neanche individuato.

Arriviamo all’ultimo punto,  il secondo nell’esposizione dell’assessore, che ci tocca da vicino,  che è quello della partecipazione dei cittadini. L’Assessore ricorda di essere entrato in gioco a GRAB  già avviato, dopo la sua nomina nel novembre 2022,  e ribadisce di aver incontrato i cittadini del Flaminio sul territorio in un’occasione, incontro di cui Carteinregola,  attiva nel quartiere Flaminio fin dal 2012,  anche nei processi partecipativi indetti dal  Comune e dal municipio,  non è mai stata a conoscenza
[8]
. Agli incontri  di  questi ultimi giorni comunque non siamo  stati invitati,   nonostante avessimo inviato una precisa  richiesta di essere inclusi nell’elenco delle realtà civiche  interessate. Nell’intervento in Aula Patanè ha  precisato che “l’assessore e l’assessorato ha incontrato diverse associazioni,  non, come dire, “generiche”, ma sul Flaminio” dicendo di aver  “sempre garantito personalmente l’incontro” anche se   “ovviamente non è che posso incontrare tutti i cittadini del Flaminio”. Della classificazione di “associazione generica” ce ne faremo una ragione.  Ma dissentiamo sul fatto che gli incontri debbano essere riservati a selezionati rappresentanti di cittadini:  come abbiamo più volte scritto, riteniamo che il confronto debba comprendere tutta la cittadinanza interessata in un’assemblea pubblica.  Un’occasione persa  per l’Assessore Patanè, che si è sottratto  a un confronto sul territorio  allargato ai  tanti  cittadini che non erano né pro né contro,  ma solo interessati a capire il progetto e magari a dare un contributo per le  soluzioni possibili, o,  come Carteinregola che volevano avanzare proposte, non solo per le criticità di oggi,  ma allargando il discorso alla prospettiva futura del quartiere, che continua ad essere uno dei più importanti poli delle trasformazioni della Capitale.

Un territorio su cui stanno per atterrare molti  progetti che possono portare eccellenze culturali e qualità dello spazio urbano, ma anche conflitti, soprattutto  per quei cambiamenti  insostenibili per gli abitanti, come la prospettiva di fare dello Stadio Flaminio lo Stadio della Lazio, per 50.500 spettatori.

Chiediamo all’assessore e al Sindaco se ci sarà mai un momento di confronto pubblico su un progetto che finora non è stato oggetto di nessun dibattito con la cittadinanza, tantomeno informazione.


Ma chiediamo anche al consigliere Carpano e agli altri consiglieri di opposizione che si sono presi a cuore il problema del GRAB e di qualche decina di parcheggi persi al Flaminio e altrove,   se si occuperanno con lo stesso impegno del progetto del senatore Lotito, patron della Lazio, eletto senatore in quota Forza Italia,  progetto che se andasse a buon fine porterà  nel quartiere migliaia di auto private,  dei tifosi durante le partite, ma anche di un consistente numero di utenti  delle varie attività commerciali collegate,  sette giorni su sette,  24 ore al giorno,  per raggiungere l’equilibrio economico finanziario, come previsto dalle norme della legge sugli stadi. A pochi metri dal GRAB che tante polemiche ha suscitato.

Il destino dello Stadio  Flaminio  sarà un perfetto banco di prova per valutare l’interesse dei partiti capitolini per la qualità della vita dei cittadini del Flaminio.

Anna Maria Bianchi Missaglia

Per osservazioni e precisazioni scrivere a laboratoriocarteinregola@gail.com

Riposta assessore Patanè all’interrogazione del Consigliere Carpano (FI)

Buongiorno, consiglieri buongiorno Consigliere Carpano ringrazio anche dell’opportunità di chiarire nella sede deputata, che è l’Assemblea Capitolina, alcune questioni che riguardano il progetto del Grab,  e in particolare del Grab di Via Guido Reni,  perché ho letto tante affermazioni,  tante “sentenze” scritte sui giornali, che francamente non corrispondono per nulla alla realtà dei fatti.

Allora ricapitolo un attimo la storia di questa ciclovia turistica, che nasce dalle associazioni dei cittadini,  quindi non è un progetto del Comune, dell’amministrazione capitolina, ma è un progetto di 30 associazioni che propongono all’amministrazione capitolina nel 2016 di poter realizzare un anello cicloturistico che unisse i principali luoghi di attrazione culturale archeologico ambientale di Roma, tanto è vero che unisce tante ville, tanti giardini, il parco archeologico centrale, zone caratteristiche e quartieri molto  rinomati di Roma,  ed è un progetto che viene finanziato dal ministero dei trasporti nel 2017, con progetto approvato dal ministero dei trasporti;  quindi è una storia risalente nel tempo e quindi la prima cosa che voglio chiarire:  non è un progetto calato dall’alto,  è un progetto che nasce dalle associazioni.  La seconda questione è che questo progetto poi è stato implementato  non dall’amministrazione capitolina, ma dall’università La Sapienza di Roma, dalla Facoltà di architettura, che ha lavorato non soltanto sulla ciclabile, in particolare sotto il coordinamento della professoressa Lucina Caravaggi,  che non soltanto ha lavorato sulla ciclovia,  ma ha lavorato anche sulla riqualificazione urbana degli spazi intorno alla ciclovia,  quindi questo è un progetto totalmente diverso dalla banale bike lane in segnaletica che si può vedere in alcune zone di Roma e che sono state spesso criticate,  questo è un progetto, appunto, siccome è ciclovia turistica, di riqualificazione, cioè si presenta la città attraverso villa Ada, attraverso Parco Rabin, attraverso il Parco Archeologico Centrale, attraverso la cintura dei parchi che sta intorno al centro storico di Roma, la si presenta alla mondo; ed è naturale che questo comporti una riqualificazione delle  vie nelle quali passa.  

Da un punto di vista della partecipazione, vorrei ricordare che da quando ci sono io –  io non so dal 2016 al 2021 cosa è accaduto – ma nel 2022, quindi dopo che questa amministrazione si è insediata,  la questione Guido Reni è stata portata in Assemblea capitolina,  io sono venuto qui a discutere, nell’ambito di una serie di mozioni che venivano discusse, anche la questione Guido Reni, quindi diciamo non è stata una cosa che è passata inosservata, è andata sui giornali insieme, come lei ricorderà consigliere Carpano, anche alla questione di villa Ada, che è stata discussa dalla Assemblea Capitolina  insieme a tante altre questioni che riguardavano il Grab, quindi non è una questione che è stata  sottaciuta,  diciamo nel corso di questi anni se ne è discusso sui giornali, sono stati fatti incontri sul territorio, solo nel 2022 , su tutto il GRAB , non solo su Guido Reni, su Guido Reni 1, sono stati fatti 7  incontri di partecipazione con la cittadinanza, quindi quando si dice “non è stata garantita la partecipazione” non vorrei che si scambiasse questo con “qualcuno non ha partecipato” perché sono due cose diverse. La garanzia della partecipazione c’è stata, nelle istituzioni,  nella commissione e sul territorio. Poi ovviamente non si pretende che tutti i cittadini possano partecipare e debbano partecipare. In quest’ultimo periodo, l’assessore e l’assessorato ha incontrato diverse associazioni,  non, come dire, “generiche”, ma sul Flaminio,  quindi io ho sempre garantito personalmente l’incontro,  ovviamente non è che posso incontrare tutti i cittadini del Flaminio e io spero che lei abbia anche, dia importanza al suo ruolo perché io attraverso di lei attraverso questa assemblea parlo con le associazioni; dopodiché non negherò mai incontri, anche perché la cosa è talmente semplice da spiegare e penso anche convincente, con un punto d’incontro che penso che sia molto molto conveniente per tutti.

Il secondo punto che voglio affrontare è l’efficacia del procedimento amministrativo, il procedimento amministrativo sul Grab si è concluso FAVOREVOLMENTE Chiunque dice, perché ce l’ho qua, che  c’è stato un parere negativo del secondo Municipio dice una cosa falsa,  il parere è stato positivo, ce l’ho qui,  il secondo Municipio chiede solo ed esclusivamente una “verifica sui posti auto” che vengono tolti.  VERIFICA  il parere negativo da un punto di vista amministrativo è una cosa differente,  si dà parere negativo al procedimento amministrativo. Questo nella conferenza dei servizi non è mai stato dato. Si è chiesta una verifica del progetto che noi abbiamo fatto. Non relativamente alle ultime proteste, ma alla rivisitazione né del progetto della ciclabile in sé, né degli arredi che questo porta con sé, ma della sistemazione intorno al progetto,  tant’è vero che quello che lei ha citato giustamente,  cioè essere passati da una perdita di 276 posti auto a una perdita di 128, prima che reintervenissimo,   è stata data da una modifica delle condizioni adiacenti al progetto di ciclabile stessa. Quindi  seconda fake news, che   il procedimento amministrativo si sia concluso negativamente e sfido chiunque a dire una cosa diversa, perché il parere Municipio ce l’ho qui “Verifica sui progetti parere favorevole con verifica dei progetti e dei posteggi”

Terza questione:  che cosa accade adesso di quella via e di quel quadrante? Noi abbiamo un   quadrante in continua evoluzione,  perché il Maxxi farà delle operazioni, perché ci sarà la Casa della scienza,  perché probabilmente noi avremo degli interventi, anzi non probabilmente, sicuramente, di Metro C, che arriverà, i cantieri arriveranno, in quel quadrante, quindi dovevamo rivedere complessivamente sia la viabilità, ma anche la sistemazione  complessiva, quindi abbiamo prima rivisto il progetto sulla base delle indicazioni del Municipio nella conferenza di servizi,  siamo passati da 100 da 276 a 128 posti auto,  dopodiché siamo reintervenuti sostanzialmente sulle vie limitrofe.  Io ho visto anche dei numeri totalmente sbagliati. Io non ho mai dato- e quindi mi riservo anche in questa sede di chiarirli –  io ho parlato, sui 128,  di un recupero di 80 posti, sulle vie via Antoniazzo Romano,  via Stern, perché via Stern era già previsto che la mettessimo a  senso unico nell’ambito dei lavori che dobbiamo fare su metro C eccetera in direzione lungotevere; Via Donatello e via Martino Longhi;  ci tengo a dire che quando noi spostiamo anche dei posti auto da posti a spina a posti a pettine, noi recuperiamo almeno 10 – 15 posti auto  a via, a lato,  quindi è evidente che un lavoro di questo tipo su queste vie comporta un recupero di circa 80 posti;  ho detto poi, che qualora dovessimo interessare  anche Piazza Apollodoro con  un recupero di posti auto,  noi nei due emicicli raggiungeremmo circa  un totale di 100 posti auto,  sui 128 di recupero.

Ora io penso che questa sia una soluzione che è una soluzione che recupera la maggior parte dei posti  auto e che ne sacrifica una minima parte,  io penso per un progetto di riqualificazione complessiva della via,  che è nell’ambito non soltanto della mobilità sostenibile ma è una valorizzazione della zona. (al sollecito a concludere) Sì, ho concluso,  credevo che ci fosse necessità di un surplus di tempo, perché ripeto,  se ne sono dette tante in questi giorni. Credo di aver chiarito di che cosa stiamo parlando,  quindi, se noi non interessiamo Piazza Apollodoro abbiamo una perdita complessiva di 48 posti auto,  se noi interessiamo invece anche Piazza Apollodoro con un recupero di ulteriori 20 posti auto,  stiamo parlando di una perdita di 28 posti auto,  francamente bloccare un cantiere per 28 posti auto io credo che non sia giustificabile. Grazie. 

vai allla registrazione dell’assemblea capitolina (1h 04’44” da inizio l’interrogazione del consigliere Carpano a Patanè a 1h 11’18” la risposta di Patanè)

Vedi anche

GRAB via Guido Reni, la lettera aperta di Carteinregola all’assessore Patanè
13 ottobre 2025

vai a GRAB – Grande Raccordo Anulare delle Bici – cronologia e materiali

Per osservazioni e precisazioni scrivere a: laboratoriocarteinregola@gmail.com

19 ottobre 2025

vedi anche

GRAB: cittadini contro cittadini (e il fallimento dell’Amministrazione)
-29 Settembre 2025
Continua
#

GRAB via Guido Reni, domande e richieste dopo aver visionato il progetto
-29 Settembre 2025
Continua
#

GRAB in Via Guido Reni, un caso di scuola del rapporto Amministrazione- cittadini

(che deve cambiare) di Anna Maria Bianchi Missaglia e -17 Settembre 2025
Continua
#

GRAB via Guido Reni: Assessore, i conti dei parcheggi non tornano(con aggiornamenti)
-10 Settembre 2025. con un aggiornamento del 12 settembre 2025
Continua
#

NOTE

[1]
Vedi Commissioni PNRR e Mobilità

vedi la registrazione della riunione della commissione PNRR indetta dal Presidente Caudo con ODG “PNRR, Missione 2 Rivoluzione verde e transizione ecologica, Componente 2, Investimento 4.1.1 Rafforzamento mobilità ciclistica. Aggiornamenti e stato di attuazione GRAB, Lotto 5 Via Guido Reni”. (interventi dell’Assessore Patanè a 14’40” e 1h 17′ da inizio) 
https://streaming.comune.roma.it/portal/watch/commission/7c328ba6-aeb3-4abc-9cbe-47eea7cd7777

vedi registrazione riunione della Commissione Mobilità del 12 settembre 2025 indetta dal Presidente Zannola,

[2]
Abbiamo avuto modo di vedere il parere rilasciato il  13 settembre 2021 dalla Direzione tecnica del II municipio per vari tratti del GRAB; per il tratto relativo a Via Guido Reni vi  si sottolineava  che l’intervento aboliva la maggior parte delle aree di sosta e si richiedeva una verifica per il recupero degli stessi, in considerazione dei numerosi poli attrattivi presenti, concludendo che per  poter esprimere un parere si richiedeva la trasmissione delle integrazioni relative a Via Reni e ad altri tratti su cui erano state segnalate delle criticità. Non conosciamo i successivi sviluppi intercorsi.

[3]
18 agosto 2021 Direttiva n. 19 della Giunta del Municipio II Scarica il documento a questo link:
https://www.carteinregola.it/wp-content/uploads/2021/02/CB20210090958-DirettivadiGiuntan.19del18.8.2021-3.pdf

La Direttiva della Giunta del II Municipio dopo aver “RITENUTO PRIORITARIO Per il lotto 5 – via Guido Reni”

• favorire la mobilità verso aree ad alto interesse sociale e culturale per il maggior numero possibile di persone, attraverso il potenziamento del TPL e, contestualmente decongestionare il traffico nell’ intero asse, migliorando così la funzionalità degli spazi con la realizzazione di aree parcheggio anche attraverso il ricorso a project financing;

• operare necessariamente nell’ambito dell’implementazione del trasporto pubblico e dei parcheggi” Richiedeva  “per via Guido Reni una proposta progettuale d’insieme che consenta di attuare per step successivi una funzionale risoluzione delle problematiche sopradescritte, in modo da verificare la possibilità della sussistenza del passaggio (anche per dimensionamento) della diversa mobilità, prevista comunque dal PUMS, anche sul Ponte della Musica”

e concludeva dando

indirizzo alla Direzione Tecnica affinché emetta motivato parere negativo, fornendo indicazioni al Dipartimento Mobilità e Trasporti nonché a Roma Servizi per la Mobilità: 1. in sede di conferenza dei servizi… in ordine alla Progettazione definitiva relativa alla realizzazione del GRAB lotto 5 (stralcio 5), ritenendo prioritaria la realizzazione dell’interconnessione tramviaria nonchè delle necessarie aree parcheggio”  e perchè per entrambi i lotti [anche Villa Ada NDR] “il GRAB così progettato confligge con il concetto di intermodalità, presupposto fondamentale del PUMS,  e può essere realizzato solo subordinatamente agli altri interventi del PUMS e per la mobilità dolce”

[4]
13 gennaio 2022 Il Consiglio del II Municipio con DELIBERAZIONE N. 1 PARERE IN MERITO ALLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE PROT RC/23557/2021 RECANTE: “APPROVAZIONE DEL PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE (P.U.M.S.)” (DEC. G.C. N. 96 DEL 13 AGOSTO 2021)
Scarica la delibera

[5]
La richiesta individuava lo spazio dell’ampio parcheggio  di  Piazza Mancini (265 posti auto +. 70 di un parcheggio adiacente) impropriamente utilizzato come parcheggio di scambio (e  attualmente a  pagamento anche per i residenti), ricordando che tali facilitazioni per gli abitanti  sono  già state attuate in alcune zone del I Municipio,  in seguito alla sparizione di posti auto per le pedonalizzazioni. In seguito è stato segnalato anche il parcheggio libero di Via de Coubertin (165 posti auto strisce blu), da mesi impraticabile per un cartello di divieto di sosta su tutta l’area forse dimenticato, perchè che non ha alcuna giustificazione.

Secondo l’art.7 del
Codice della Strada
commi da 8 a 11 (con particolare riferimento al comma 11 che parla di zone di rilevanza urbanistica o nelle quali sussistono particolari condizioni o esigenze analoghe a quelle previste nei commi 8 e 9), i comuni hanno facoltà di riservare, con ordinanza del sindaco, superfici o spazi di sosta per veicoli privati dei soli residenti nella zona, a titolo gratuito od oneroso.

[6]

[7]
Vedi Roma Today 10 ottobre 2025 Via Guido Reni, i parcheggi sono salvi: ecco le modifiche al progetto della pista ciclabile Verranno recuperati stalli auto lungo altre strade del quartiere di matteo Torrioli
https://www.romatoday.it/politica/modifiche-ciclabile-via-guido-reni-parcheggi.html

Vedi
GRAB via Guido Reni, la lettera aperta di Carteinregola all’assessore Patanè
13 ottobre 2025

[8]
Fin dal 2012 (ma prima come Comitati Flaminio  e  per vari anni con Cittadinanzattiva Flaminio) Carteinregola ha avuto una continua interlocuzione con tutte le amministrazioni che si sono susseguite, sia al comune che al municipio, promuovendo e partecipando ai vari processi partecipati per la città della scienza e per il polo civico, indicendo assemblee pubbliche a cui hanno partecipato assessori di diverse giunte e varie iniziative con gli abitanti del quartiere


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