È morto dopo ore di agonia all’ospedale San Camillo Simone Schiavello, il ventenne accoltellato nella notte tra il 15 e il 16 ottobre in via Antonio Forni, a Nuova Ostia. L’aggressione è avvenuta nel corso di una violenta lite in strada, degenerata in pochi istanti.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il giovane sarebbe stato colpito con più fendenti alla gamba, uno dei quali ha reciso l’arteria femorale, provocando una grave emorragia. Soccorso dai sanitari del 118 e trasferito in un primo momento all’ospedale Grassi, il ragazzo è stato poi operato d’urgenza al San Camillo, dove è deceduto nella serata di giovedì.

Dopo due giorni di accertamenti, i carabinieri hanno fermato un uomo di 34 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati legati agli stupefacenti. Nella sua abitazione sono stati trovati abiti compatibili con quelli indossati dall’aggressore, successivamente lavati.

Durante l’interrogatorio, il fermato ha ammesso di aver agito “d’istinto”, dichiarando di essere intervenuto nel corso di una rissa tra ragazzi per difendere un gruppo che riteneva più debole. Secondo quanto riferito, tra i presenti ci sarebbe stato anche un suo parente coinvolto in precedenti contrasti di quartiere.

Il giudice per le indagini preliminari ha disposto la misura cautelare in carcere, evidenziando il rischio concreto di reiterazione di comportamenti violenti e la pericolosità dell’indagato, già inserito in un contesto criminale locale.

Gli investigatori stanno valutando se all’origine della lite possano esserci questioni legate al traffico di droga o a dinamiche di controllo del territorio. L’episodio si inserisce in un contesto di tensione crescente nel quartiere, dove negli ultimi mesi si sono registrati diversi episodi di violenza collegati allo spaccio.

Le forze dell’ordine stanno ora ricostruendo minuto per minuto la dinamica dei fatti, analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza e ascoltando i testimoni presenti al momento dell’aggressione.

La morte di Simone Schiavello ha scosso profondamente la comunità di Ostia, che si interroga ancora una volta sulla spirale di violenza che continua a colpire le periferie della Capitale.