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Giovedì 23 Ottobre 2025 10:10

Bambini e influenza: oltre 5 milioni quelli che potrebbero finire a letto



Al Pronto soccorso del Bambino Gesù si stimano oltre 10mila accessi, già in anticipo di 2 settimane sull'anno scorso. Villani (Pediatria generale): «Mantenere alta l'attenzione»

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Rhinovirus, coronavirus, virus influenzali e parainfluenzali, adenovirus, enterovirus e virus respiratorio sinciziale (Rsv). Sono questi i principali responsabili delle malattie respiratorie stagionali. Sindromi influenzali e parainfluenzali che lo scorso anno hanno colpito oltre 16 milioni di italiani, di cui un terzo minori. Secondo i dati provenienti dall’Australia, la stagione influenzale 2025-26 potrebbe essere particolarmente intensa, con una circolazione prevalente dei virus A/H3N2 e B/Victoria, con un impatto significativo sui bambini: la stima di quelli che potrebbero finire a letto è di oltre 5 milioni. E al Pronto Soccorso del Bambino Gesù si stimano più di 10mila accessi, con i primi casi che si sono presentati con circa due settimane di anticipo rispetto allo scorso anno, quando gli accessi totali furono 10.831. Nella stagione 2024-2025 i ricoveri in terapia intensiva per le infezioni respiratorie acute sono invece dimezzati rispetto alla stagione precedente, anche grazie all’avvio dell’immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale che causa la bronchiolite.

«Anche quest’anno affronteremo una stagione in cui i virus respiratori circoleranno con forza – spiega Alberto Villani, responsabile di Pediatria generale, malattie infettive e DEA I e II livello del Bambino Gesù -. È fondamentale mantenere alta l’attenzione: evitare ambienti affollati per i lattanti, rispettare le norme igieniche e vaccinare i bambini contro l’influenza. Le epidemie respiratorie – aggiunge – possono determinare picchi di accessi ospedalieri, ma non sempre si tratta di emergenze, purché la situazione venga gestita con tempestività e buon senso». Sul
sito
del Bambino Gesù è possibile trovare tutti gli approfondimenti legati a queste malattie: 
bronchite acuta
bronchiolite
febbre
influenza
lavaggi nasali
polmonite
raffreddore
tosse
vaccinazione anti-influenzale 2024-25
virus parainfluenzali
virus respiratorio sinciziale
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I picchi stagionali variano, avvertono dall’ospedale pediatrico: l’influenza tra dicembre e febbraio, la bronchiolite da novembre a marzo, mentre i virus parainfluenzali di tipo 3 colpiscono in primavera ed estate. «Lavarsi spesso le mani, coprire naso e bocca quando si starnutisce ed evitare i contatti con persone sintomatiche restano le prime regole di prevenzione. Anche uno stile di vita sano, con alimentazione equilibrata e buona idratazione, aiuta a rafforzare le difese immunitarie». Ma l’arma «più efficace» resta la vaccinazione: quella antinfluenzale è raccomandata per tutti i bambini dai 6 mesi ai 7 anni, per chi presenta patologie croniche, per le donne in gravidanza e per le persone sopra i 60 anni, oltre che per il personale sanitario e altre categorie di lavoratori socialmente utili. Iniziata anche la campagna vaccinale contro il Covid-19 per tutte le fasce di età. «Accanto ai vaccini, sono oggi disponibili anticorpi monoclonali contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv), indicati per i lattanti e i bambini più fragili, e un vaccino specifico per le donne in gravidanza per proteggere i neonati dalla bronchiolite», informano dal Bambino Gesù.

«In una stagione respiratoria che si preannuncia impegnativa – sottolinea Marta Ciofi degli Atti, responsabile dell’Uoc di Epidemiologia, percorsi clinici e rischio clinico – è fondamentale potenziare ogni strumento di protezione. Vaccino antinfluenzale, contro il Covid-19 e anticorpi monoclonali contro l’Rsv sono armi complementari, capaci di ridurre incidenza, complicanze e accessi ospedalieri». Anche per Sebastian Cristaldi, responsabile dell’unità Dea II livello, «la prevenzione resta il cardine. I genitori devono valutare le condizioni complessive del bambino, evitare l’uso di farmaci fai-da-te e rivolgersi al pediatra per una valutazione clinica. È il modo migliore per garantire cure sicure e appropriate», afferma.

23 ottobre 2025

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