Venerdì 24 Ottobre 2025 11:10
Da Acs due progetti per Messico e R. D. Congo


La fondazione pontificia presenta ai benefattori italiani le necessità del Seminario Redemptoris Mater di Città del Messico e quelle dei padri Assunzionisti nella Repubblica africana
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Il Messico e la Repubblica democratica del Congo. Questi i due Paesi a cui sono destinati i nuovi progetti della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs), presentati in questi giorni ai benefattori italiani. «Cinque dei 13 omicidi di leader religiosi registrati in America Latina tra il 2023 e il 2024 si sono verificati in Messico – ricordano da Acs Italia -. Numerosi consacrati subiscono estorsioni e minacce da parte della criminalità organizzata, soprattutto nelle comunità in cui la Chiesa è attiva in ambito sociale e umanitario. L’opera pastorale in regioni come il Chihuahua è stata oggetto di misure cautelari da parte della Commissione interamericana dei diritti umani, a testimonianza della gravità della situazione». Eppure, i giovani continuano a iscriversi al Seminario Redemptoris Mater di Città del Messico, informano. «La struttura, tuttavia, sta attraversando notevoli difficoltà finanziarie e non può sostenere tutti i costi della formazione completa. Per questo, si è rivolta ai benefattori di Aiuto alla Chiesa che Soffre».
Ugualmente difficile la situazione nella Repubblica democratica del Congo, dove «gruppi armati come le Forze democratiche alleate (Adf), affiliate allo Stato Islamico, colpiscono sistematicamente le comunità cristiane, uccidendo civili, distruggendo luoghi di culto e rapendo membri del clero. Nelle province orientali, oltre 120 milizie si contendono il controllo di aree ricche di risorse minerarie, mentre il collasso dei servizi pubblici e la debole presenza statale espongono in particolare le comunità religiose». Nel gennaio 2025, «l’M23 ha conquistato la città di Goma, causando centinaia di vittime civili e massicci sposta-menti di popolazione; al tempo stesso, le Chiese impegnate nella promozione della pace sono oggetto di ritorsioni da parte delle autorità statali», rilevano ancora dalla fondazione pontificia, aggiungendo che «con l’intensificarsi delle violenze e la progressiva perdita di spazi sicuri, le condizioni nell’est della Repubblica democratica del Congo continuano a deteriorarsi, minacciando la stabilità dell’intera regione dei Grandi Laghi».
In questo contesto, oltre 200 padri Assunzionisti «hanno scelto di restare, condividendo rischi e speranze, gestendo scuole, parrocchie e centri di formazione, assicurando conforto a migliaia di persone ogni giorno, nonostante negli ultimi anni quattro religiosi siano stati uccisi». Per consentire ai consacrati di continuare la missione, e alle comunità cristiane di sopravvivere, «c’è necessità di erigere muri di protezione intorno a tre comunità: a Luofu, a Lyambo e nello Scolasticat Saint Augustin di Bulengera. Queste barriere – spiegano dalla fondazione pontificia -, insieme a guardiani e cani da sorveglianza, ridurranno il rischio di intrusioni e rapimenti, restituendo serenità e sicurezza a chi dedica la vita agli altri». Di qui la scelta degli Assunzionisti di chiedere il sostegno dei benefattori di Acs.
Per informazioni:
acs-italia.org
.24 ottobre 2025
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