Venerdì 24 Ottobre 2025 15:10
Maternità e paternità, «non pesi ma speranza che rinnova la società»


L'udienza di Leone XIV a docenti e studenti del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II, voluto dal Papa polacco nel 1981. «Urgente restituire tempo e spazio all’amore che si impara in famiglia». L'urgenza di un nuovo dialogo con i giovani
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Una riflessione urgente sulla famiglia, «prima cellula della società» e «scuola di umanità», che include l’invito di Papa Leone XIV a un impegno concreto da parte della comunità civile ed ecclesiale «per restituire alla maternità la sua piena dignità». Per combattere la solitudine e marginalizzazione di molte madri occorrono politiche adeguate e un accompagnamento pastorale attento perché la maternità e la paternità «non sono affatto pesi che gravano sulla società, bensì una speranza che la rinsalda e la rinnova».
Questa mattina, venerdì 24 ottobre, ricevendo in udienza docenti e studenti del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del matrimonio e della famiglia, il vescovo di Roma ha sottolineato che il bene della famiglia impatta sulla vita sociale, economica e culturale di una nazione. «In una società che spesso esalta la produttività e la velocità a scapito delle relazioni», Prevost ritiene «urgente restituire tempo e spazio all’amore che si impara in famiglia, dove si intrecciano le prime esperienze di fiducia, di dono e di perdono, che vanno a costituire il tessuto della vita sociale».
Voluto da Giovanni Paolo II nel 1981 e dotato di un nuovo assetto giuridico nel 2017 con il Motu proprio “Summa familiae cura” di Papa Francesco, l’Istituto ha vissuto in questa settimana il proprio Giubileo – durante il quale è stato inaugurato l’anno accademico -, conclusosi con l’udienza con Papa Leone alla quale hanno partecipato anche il cardinale vicario Baldo Reina, gran cancelliere del “Giovanni Paolo II!, e il preside, monsignor Philippe Bordeyne. L’Istituto offre due distinti percorsi formativi: Teologia del matrimonio e della famiglia e Scienze del matrimonio e della famiglia. Per l’anno accademico 2025/2026 poi ha lanciato il progetto “Vicino alle famiglie: percorsi di pastorale familiare” aperto a chi a vario titolo si occupa di pastorale familiare.
Da Papa Leone il suggerimento di assumersi un «ulteriore impegno, quello di approfondire il legame tra famiglia e dottrina sociale della Chiesa. Il percorso potrebbe svolgersi in due direzioni complementari: quella di inserire lo studio sulla famiglia come capitolo imprescindibile del patrimonio di sapienza che la Chiesa propone sulla vita sociale e, reciprocamente, quella di arricchire tale patrimonio con i vissuti e le dinamiche familiari, per meglio comprendere gli stessi principi dell’insegnamento sociale della Chiesa». Ha inoltre richiamato all’urgenza di aprire un nuovo dialogo con i giovani. La preparazione al matrimonio deve quindi essere accompagnata da un discernimento che sappia rispondere «a una crescente ricerca di spiritualità, di verità e di giustizia». Ancora, il pontefice ha incoraggiato la comunità accademica «a proseguire il cammino sinodale come parte integrante della formazione».
Oltre alla sede centrale di Roma, l’Istituto ha sette sezioni estere negli Stati Uniti, in Messico, in Spagna (con due sezioni distinte), in Brasile, in Benin, in India e centri associati in Libano, nelle Filippine e nella Repubblica Dominicana. Ricordando questo aspetto internazionale, il Papa ha riflettuto sull’importanza di «esercitare l’ascolto reciproco per discernere meglio come crescere insieme nel servizio del matrimonio e della famiglia».
24 ottobre 2025
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