Sabato 25 Ottobre 2025 12:10
Prodotti digitali per i nativi digitali: cartoni animati per i piccoli dell’era tecnologica
Lo studio di produzione romano Light & Color, alla vigilia dell’uscita della serie animata “Sulle...
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Lo studio di produzione romano Light & Color, alla vigilia dell’uscita della serie animata “Sulle tracce di Marco Polo”, disponibile dal 24 ottobre 2025 su RaiPlay, ha organizzato un incontro dedicato all’evoluzione di tecniche e linguaggio del mondo dell’animazione
Roma, xx ottobre 2025 – Alla presenza di un pubblico di tutte le età che ha riempito l’Auditorium Arte del Parco della Musica, all’interno dello spazio della Roma Lazio Film Commission del Rome Film Festival, si è tenuto nella mattina di giovedì 23 ottobre l’evento “L&C Studio – Bridging the gap between linear television and digital media”, dedicato alle trasformazioni del linguaggio audiovisivo. Al dibattito in sala, moderato dal giornalista e critico esperto d’animazione Oscar Cosulich (vicedirettore di CIAK; membro del Direttivo del SNGCI; consulente di Cartoons on the Bay), hanno partecipato la produttrice franco-statunitense Eleanor Coleman, la Director di L&C Studio Caterina De Mata, il regista Luca Di Cecca, la scrittrice Anna Giurickovic Dato e il celebre creatorVladimir Nabatov.
Attivo nel panorama italiano e internazionale dal 1996, lo studio Light & Color è da sempre attento a una visione strategica e tecnologica-innovativa versoprodotti che abbiano un occhio di riguardo per i nativi digitali, potendo vantare un’esperienza pluriennale fatta di collaborazioni con broadcaster come Rai Kids. Nel corso dell’incontro la casa di produzione ha anche avuto modo di presentare alcuni dei suoi ultimi lavori, ad esempio la serie che,in 7 episodi online dal 24 ottobre su RaiPlay, seguendo le tracce di Marco Polo porterà i ragazzi nei luoghi celebri de Il Milione, nei 700 anni dalla morte del più grande dei viaggiatori.
“Nonostante la nostra sia una storia nata quasi trent’anni fa con la fondazione della casa di produzione da parte di mio padre, non è passato neppure un momento nel quale si sia pensato di smettere di innovare nelle tecniche di produzione e in quelle di animazione. Poniamo in primo piano la sperimentazione per promuovere contenuti che divertano e facciano crescere i bambini, puntando su prodotti che ne tengano sempre alto il livello di attenzione” ha dichiarato Caterina De Mata, Director di L&C Studio
Nel proseguo, Anna Giurickovic Dato ha parlato anche di quanto il tradizionale espediente del paradosso sia sempre al centro delle storie per bambini, come in “Profumina”: la nuova serie in 13 episodi di 2 minuti che racconta le paradossali difficoltà di una puzzola che profuma. Invece, nelle parole rivolte agli studenti di Luca Di Cecca, si è ricordato che la creatività non sia una questione di meri meccanismi artistici, ma anche di tecnica e specializzazione, con il regista che consigliato però ai ragazzi di mantenersi elastici e mai troppo incatenati a singole specialità. In un periodo di forte rivoluzione che vede i giovani immersi sin dalla nascita in un ambiente fatto di schermi e di stimoli, diventa necessario per gli addetti ai lavori mutuare molto dai fruitori che, seppur giovanissimi, sono nettamente “avanti”:
“Per noi l’importanza di stare al fianco dei bambini è proprio dovuta al fatto che essi sono sì i primi a godere dei media, ma contemporaneamente sono coloro che ne ridefiniscono le modalità di azione e interpretazione” ha così voluto ringraziare i ragazzi presenti in sala Eleanor Coleman, attiva da più di 25 anni a livello internazionale nell’industria dell’animazione
Una necessità, quella di ripartire sempre dai bambini, ribadita anche da Vladimir Nabatov, produttore e autore della celebre serie “Leo the Truck”, una delle prime e più seguite produzioni prescolari nate su YouTube:
“Il primo esempio per me sono i miei figli, che ho sempre a portata di mano. Successivamente mi baso e mi dedico molto all’interazione che abbiamo sui social con i genitori dei nostri fan; generalmente il nostro pubblico va dai 2 ai 5 anni quindi un riscontro diretto è molto complicato. Ma capiamo molto da quanto ci raccontano i genitori, come ad esempio che i bambini prendono spunto continuativamente dai cartoni per affrontare i problemi della loro vita, emulando i comportamenti di Leo e degli altri personaggi. È molto interessante vedere questo effetto sulla realtà, oltre che una bella responsabilità”
La serie – tradotta in oltre 15 lingue e con più di 23 miliardi di visualizzazioni globali – è diventata un caso di studio internazionale sull’intrattenimento per bambini nel contesto digitale. In Italia, la versione italiana è curata da Light & Color, che ne gestisce l’adattamento linguistico e culturale.
Così, l’incontro al Rome Film Festival ha offerto unquadro sull’ecosistema dell’animazione: l’esperienzatelevisiva e quella digitale non si escludono, mabensì si mutuano gli espedienti virtuosamente a vicenda. “L&C Studio – Bridging the gap betweenlinear television and digital media” è stata dunquel’occasione per raccontare come qualità produttiva, responsabilità narrativa e strategie digitali possano coesistere e costruire il futuro dell’audiovisivo per l’infanzia.
