Le stime fornite dall'Unicef. Il direttore regionale Benes: «Tutti gli sforzi per prepararsi all’arrivo sono fondamentali per mitigare i danni e la perdita di vite umane nelle comunità più vulnerabili»

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È di almeno 1,6 milioni il numero di bambini a rischio per i venti, le piogge torrenziali e le inondazioni improvvise causate dal lento spostarsi dell’uragano Melissa attraverso il Mar dei Caraibi. I Paesi caraibici, tra cui Giamaica, Haiti, Cuba e Repubblica Dominicana, dovranno affrontare diversi giorni di condizioni meteorologiche intense che potrebbero interrompere i servizi di base, soprattutto nelle zone costiere vulnerabili.

Lo ha spiegato il direttore regionale per America Latina e i Caraibi Roberto Benes. «Tutti gli sforzi per prepararsi all’arrivo dell’uragano sono fondamentali per mitigare i danni e la perdita di vite umane nelle comunità più vulnerabili, specialmente in regioni come i Caraibi – ha affermato -. Le piccole isole sono sempre esposte a una maggiore vulnerabilità agli eventi climatici estremi. L’Unicef contribuisce a rafforzare le capacità nazionali di anticipare e rispondere alle emergenze legate al clima e di fornire servizi essenziali ai bambini – ha aggiunto -. Questo è fondamentale per proteggere coloro che ne hanno più bisogno».

Negli ultimi dieci anni, viene sottolineato in un comunicato, circa 11 milioni di persone, tra cui quasi 4 milioni di bambini, sono state direttamente colpite ogni anno da pericoli naturali e causati dall’uomo in America Latina e nei Caraibi. Mentre eventi meteorologici estremi mettono a rischio la vita dei bambini e delle famiglie in tutta la regione, l’Unicef, in coordinamento con le autorità nazionali e i partner di ciascun Paese, sta sostenendo gli sforzi di preparazione alle emergenze, tra cui il preposizionamento di forniture essenziali quali materiali per l’igiene, depuratori d’acqua e contenitori per forniture mediche, la condivisione di messaggi di allerta precoce con le comunità e la fornitura di denaro contante alle famiglie a rischio nel sud di Haiti per mitigare l’impatto dell’uragano.

Nel 2025, l’Unicef ha richiesto 19 milioni di dollari per prepararsi alle emergenze in America Latina e nei Caraibi e rafforzare la preparazione alle catastrofi per i programmi di risposta alle emergenze in tutta la regione.

27 ottobre 2025

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