Martedì 28 Ottobre 2025 11:10
Gli esorcisti: Halloween, «inganno spirituale e culturale»


Il monito arriva da padre Bamonte, vicepresidente Aie, secondo cui l'orrore normalizzato «abitua al buio fisico e morale, rafforza una cultura di morte». L'invito a riscoprire la bellezza della solennità di Tutti i Santi
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Alla vigilia della festa di Halloween, l’Associazione internazionale esorcisti (Aie9 torna a esprimere la sua contrarierà, in un approfondimento firmato dal vicepresidente padre Francesco Bamonte. «Orientare mediante Halloween le nuove generazioni al brutto e all’oscuro significa indicare loro una direzione opposta a ciò che è buono e vero, e quindi a Dio», riflette il religioso, che denuncia «l’inganno spirituale e culturale» rappresentato da Halloween, invitando di contro a riscoprire la bellezza della solennità di Tutti i Santi, che definisce «una luce per contrastare le tenebre. I bambini e i giovani – afferma – hanno bisogno di bellezza».
Nelle parole di Bamonte, la festa collettiva di Halloween invece, «consumistica e irrazionale, esalta la morte, la violenza, l’occulto e il demoniaco, facendo passare per gioco travestimenti ispirati a mostri, streghe, zombie e fantasmi». Oltretutto, spiega, «non è una ricorrenza laica, ma la riproposizione di un’antica festa religiosa pagana, Samhain, con riti magici e persino sacrifici animali e umani». Ancora, il sacerdote evidenzia come «il suo ritorno coincida con il declino dell’influenza del cristianesimo sulla società». Quindi l’accusa: «Chi la celebra, anche senza volerlo, si mette in comunione con realtà tenebrose».
A preoccupare particolarmente l’Aie, è «l’inserimento della festa nelle scuole, l’attrattiva esercitata sull’infanzia e l’esistenza di siti e spettacoli che espongono i giovani all’orrido e persino al satanismo». L’orrore normalizzato, conclude Bamonte, «abitua al buio fisico e morale, spegne la speranza e rafforza una cultura di morte». Occorre quindi «una nuova evangelizzazione, capace di liberare i cuori dalla bruttezza e farli tornare alla luce del Vangelo».
In questo senso, «è consolante e riempie il cuore di gioia il fatto che nella sera e nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre, sempre più sacerdoti organizzino iniziative orientate alla riscoperta della bellezza della santità – prosegue il vicepresidente Aie -. La luce è la vera alternativa al buio – riflette -: i volti dei santi rilanciano tra i giovani la speranza e la gioia, contro la cultura dell’orrido e dell’occulto veicolata da Halloween». E cita, tra le esperienze positive, quella della “Notte dei Santi”, ormai tradizione in diverse parrocchie, così come «le veglie di preghiera, le processioni, le rappresentazioni della vita dei santi, e le ore di adorazione del Santissimo Sacramento».
L’Aie ha prodotto anche un video educativo, disponibile in sei lingue, con un decalogo che smaschera la realtà nascosta dietro Halloween. Bamonte lo ribadisce «Non si può contrastare questa deriva senza una nuova evangelizzazione, fondata sull’amore appassionato per Gesù e Maria e sulla trasmissione del fascino per il mondo divino. I bambini e i giovani hanno bisogno di bellezza, non di bruttezza; di bontà, non di cattiveria; di verità, non di menzogna. La bellezza che splende in Cristo, nella Vergine Maria e nei santi li aiuta a distinguere tra ciò che è bene e ciò che non lo è».
28 ottobre 2025
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