Martedì 28 Ottobre 2025 14:10
Il sostentamento dei sacerdoti: un impegno economico ma anche «relazionale»


Il vicario Reina ha aperto il convegno per il 40° dell'Istituto interdiocesano di Roma e Ostia. Don Grigis (Roma): «Seguiamo 1.300 preti della diocesi, in missione e legati all'esarcato ucraino»
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Una ricorrenza per pensare al presente, ma soprattutto al futuro. Ha consegnato una «provocazione» e una «preoccupazione paterna», il cardinale Baldo Reina, ai partecipanti al convegno per il 40° anniversario della fondazione dell’Istituto interdiocesano per il sostentamento del clero delle diocesi di Roma e di Ostia, che si è tenuto questa mattina, 28 ottobre, nell’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense. «Questi quarant’anni – ha detto Reina – dovrebbero aiutarci a guardare vanti. Non so se oggi la priorità sia più soltanto economica. Bisognerebbe pensare a qualcosa che sostenga i presbiteri ad ampio raggio».
Per il cardinale, molte relazioni si sono sfibrate, molte motivazioni si sono allontanate da quelle originarie. «Vediamo – ha spiegato – tanti sacerdoti che vivono situazioni di difficoltà e solitudine, e qualche volta tanta tristezza e qualche forma di disagio». Il vicario ha specificato che non è certamente compito dell’Istituto centrale per il sostentamento del clero e nemmeno di un Istituto diocesano risolvere questi problemi. Ma, ha aggiunto, «abbiamo il dovere di pensarci, perché assicurare un sostentamento economico, non pensando in forma comunitaria a una forma di sostentamento relazionale, motivazionale e spirituale, rischia di portarci fuori binario».
Reina ha aperto il convegno con una preghiera e all’inizio del suo discorso ha ringraziato il Signore «per questa straordinaria intuizione che hanno avuto i nostri pastori quarant’anni fa, per assicurare a tutti i presbiteri un sostentamento dignitoso». La gratitudine, ha detto, «va ai nostri pastori che l’hanno organizzata, ai cittadini italiani, perché sappiamo che il Sostentamento vive del loro gettito, e al Sostentamento della nostra diocesi».
Nell’Aula Magna, presenti, tra gli altri, il vescovo vicegerente Renato Tarantelli Baccari, il vescovo ausiliare Michele di Tolve e il direttore dell’Istituto centrale Claudio Malizia. Tra i saluti iniziali, anche quelli di monsignor Luigi Testore, vescovo di Acqui e presidente dell’Istituto centrale per il sostentamento del clero, che ha ricordato la figura del cardinale Attilio Nicora, «che è riuscito a ottenere il risultato di una riforma radicale della struttura ecclesiale», contribuendo a «un passaggio fondamentale della storia recente della nostra Chiesa».
Guardando al presente, il vescovo ha espresso la necessità di pensare «a nuove forme, soprattutto di collaborazione degli Istituti». «Stiamo pensando – ha spiegato – anche di fondere gli Istituti per arrivare ad avere enti più consistenti e più in grado di svolgere il loro compito». Gli ha fatto eco don Ivan Grigis, presidente dell’Istituto di Roma. «Dopo quarant’anni è possibile far crescere ancora di più e sempre meglio questo sistema di aiuto al clero. Il nostro Istituto segue e sostiene 1.300 sacerdoti della diocesi di Roma, in missione, e legati all’esarcato ucraino. Siamo una squadra, ci sentiamo tutti un’unica famiglia».
Monsignor Andrea Celli ha esposto la nascita e lo sviluppo storico-giuridico dell’Istituto del sostentamento del clero, ponendo l’accento sulla revisione del concordato. Poi Monica Maschietto e Giuseppe Muratore, dell’Istituto centrale, hanno illustrato le integrazioni nel sistema di sostentamento e nella previdenza integrativa e autonoma, mentre Rachele Giacalone e Maria Teresa Nocerino hanno presentato la polizza sanitaria a tutela dei presbiteri. «Spesso – hanno spiegato – non hanno una famiglia che li possa sostenere da questo punto di vista, quindi è un supporto molto importante per loro».
Le soluzioni assicurative pensate per gli enti religiosi sono state approfondite da Piero Fusco, responsabile della Business unit per gli enti religiosi e il terzo settore di Generali Italia. « Sono 19mila – ha detto – le parrocchie assicurate». A seguire, Stefano Fiore e Catia De Libertis, dell’Istituto di Roma, hanno illustrato il nuovo sito internet e la procedura per la dichiarazione integrativa annuale.
La mattinata si è conclusa con un dibattito. Numerosi i temi affrontati: dal Fondo clero Inps, illustrato da monsignor Antonio Interguglielmi, presidente nazionale della Federazione tra le associazioni del clero in Italia, alla gestione del patrimonio immobiliare. Come sottolineato da Gianmarco Capra, vicepresidente dell’Istituto di Roma, «sono tre gli edifici messi a reddito. Il 95% di questi affitti serve per pagare l’affitto ai sacerdoti». Infine, una riflessione sulla forza e l’attualità del sistema “Sovvenire”, con gli interventi di Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica della Conferenza episcopale italiana, e Lisa Manfrè, incaricata della diocesi di Roma del Servizio diocesano per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica. Entrambi hanno invitato i sacerdoti a spiegare ai fedeli il «grande lavoro che la Chiesa cattolica fa ogni giorno sul territorio», per spingerli a sostenere la Chiesa grazie anche alla firma dell’8Xmille.
28 ottobre 2025
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