Ondata di attacchi aerei durante la notte e questa mattina, in risposta alle violazioni di Hamas. Fonti locali parlano di oltre 100 morti, tra cui almeno 35 bambini e diverse donne e anziani. Il presidente Usa Trump: «La tregua non è a rischio»

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Ondata di attacchi aerei, nella notte e questa mattina, 29 ottobre, sulla Striscia di Gaza. «Colpiti decine di obiettivi terroristici in risposta alle violazioni di Hamas», informa l’esercito israeliano (Idf), che denuncia l’uccisione di un soldato nell’area di Rafah. Sono stati eliminati, specificano, «30 terroristi che ricoprivano posizioni di comando all’interno delle organizzazioni terroristiche che operano nella Striscia di Gaza». Ora, aggiungono, «l’Idf ha iniziato a far rispettare nuovamente il cessate il fuoco».

Secondo la Protezione civile e gli ospedali di Gaza, gestiti da Hamas, «almeno 101 vittime sono state portate in ospedale, tra cui 35 bambini e diverse donne e anziani, a seguito dei raid israeliani in meno di 12 ore», afferma Mahmud Bassal, portavoce dell’agenzia, che opera come forza di soccorso sotto l’autorità di Hamas. Il bilancio, riporta Times of Israel, è confermato da un conteggio dell’Afp dei rapporti dei sanitari di 5 ospedali a Gaza. Sempre fonti mediche nella Striscia affermano che gli attacchi hanno preso di mira, tra le altre località, il campo profughi di Bureij nel centro di Gaza, il quartiere Sabra di Gaza City e Khan Yunis. A gettare acqua sul fuoco, il presidente Usa Donald Trump, secondo cui «nulla» metterà a repentaglio il cessate il fuoco a Gaza, anche se, ha aggiunto, Israele «deve reagire» se i suoi soldati vengono uccisi.

29 ottobre 2025

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