Iniziativa promossa dall'Ufficio diocesano per la pastorale giovanile con l’Ecclesia Mater. Destinatari principali: catechisti, operatori pastorali, insegnanti di religione, animatori e formatori

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Si chiama “DiversaMente. Corso in pastorale e catechetica nell’ambito delle neurodivergenze” il percorso formativo promosso dall’Ufficio per la pastorale giovanile della diocesi e dall’Istituto Ecclesia Mater, pensato per catechisti, operatori pastorali, insegnanti di religione, educatori di oratorio e formatori impegnati a contatto con bambini e adolescenti con neurodivergenze. Tra i destinatari anche parroci e religiosi impegnati nella pastorale giovanile, poiché «il corso rappresenta un segno concreto della cura evangelica che la Chiesa riserva a ogni giovane, in particolare a coloro che vivono la fragilità delle neurodivergenze, dei disturbi specifici dell’apprendimento e delle difficoltà di attenzione», spiega don Alfredo Tedesco, direttore dell’Ufficio diocesano.

Il calendario del corso affronta in dieci incontri i temi chiave della pastorale inclusiva. Dopo il primo incontro del 31 ottobre, che ha introdotto i temi chiave, si entra nel cuore del percorso: Dsa (7 novembre), Adhd (14 novembre), Intelligenza emotiva (21 novembre) e Spettro dell’autismo (28 novembre). A dicembre Neurodivergenza e psicomotricità (5 dicembre), Neurodivergenza e ambiente (12 dicembre) e Comunicazione con le famiglie (19 dicembre). Il nuovo anno si aprirà con due temi cruciali: Privacy e riservatezza (9 gennaio 2026) e Buone prassi e casi concreti (16 gennaio), con testimonianze dirette e l’intervento di Emanuela D’Orazio, Dpo (Data protection officer) della diocesi di Roma.

3 novembre 2025

 

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