Servizi > Feed-O-Matic > 680435 🔗

Mercoledì 5 Novembre 2025 10:11

Incidente sulla Colombo, l’amica di Beatrice Bellucci si è svegliata: “In che condizioni è l’auto?”

(photo: Corriere della Sera) Si è risvegliata Silvia Piancazzo, la ventenne rimasta gravemente ferita nel...

#attualità #cronaca #cronaca di roma #bellucci #incidente #incidente colombo
leggi la notizia su RomaDailyNews



(photo: Corriere della Sera)

Si è risvegliata Silvia Piancazzo, la ventenne rimasta gravemente ferita nel tragico incidente del 24 ottobre sulla via Cristoforo Colombo in cui ha perso la vita Beatrice Bellucci, sua amica di sempre.
Dopo giorni di coma farmacologico, i medici del San Camillo hanno interrotto la sedazione: la ragazza è sveglia ma ancora in stato di forte confusione e non in grado di ricostruire l’accaduto.

Secondo quanto riferito dai sanitari, la giovane avrebbe chiesto: «In che condizioni è la macchina?», segno che non ha ancora realizzato la gravità dell’incidente e la perdita dell’amica.
I medici la tengono sotto stretta osservazione sia per le numerose fratture riportate, sia per le conseguenze psicologiche del trauma. La strada verso la riabilitazione si preannuncia lunga e complessa, anche dal punto di vista emotivo.

La sera del 24 ottobre, la Mini Cooper su cui viaggiavano Beatrice e Silvia è stata tamponata violentemente da una Bmw condotta da Luca Girimonte, 22 anni. L’impatto, avvenuto in direzione centro all’altezza di Mezzocammino, è stato devastante: l’auto delle due ragazze è finita contro un pino, accartocciandosi.

Beatrice Bellucci, 21 anni, è morta sul colpo a causa di un grave trauma da schiacciamento all’addome e al torace, come emerso dall’autopsia. Silvia, invece, era stata estratta viva ma in condizioni critiche e subito operata.

Girimonte è indagato per omicidio stradale, così come la stessa Piancazzo, ma soltanto come atto dovuto per consentire alla Procura di compiere tutti gli accertamenti tecnici previsti.
Entrambi sono risultati negativi ai test alcolemici e tossicologici. Gli investigatori stanno verificando la velocità della Bmw, che secondo i rilievi della Polizia Locale di Roma Capitale sarebbe stata ben superiore ai 70 km/h consentiti in quel tratto.

Nelle indagini compare anche un altro elemento: la presenza di una seconda auto, che secondo diversi testimoni avrebbe viaggiato affiancata alla Bmw poco prima dello schianto. A bordo c’era un amico di Girimonte, non indagato, che ha raccontato di non essersi accorto di nulla e di aver proseguito la marcia.

Una versione che gli investigatori considerano poco credibile: l’uomo, infatti, non avrebbe nemmeno tentato di contattare l’amico dopo aver appreso dell’incidente, un comportamento giudicato “quantomeno anomalo”. Gli inquirenti non escludono l’ipotesi di una gara improvvisata, anche se per ora manca la prova definitiva.

La morte di Beatrice Bellucci, studentessa universitaria di Giurisprudenza, ha scosso profondamente Roma e la sua comunità. In molti l’hanno ricordata come una ragazza solare, gentile e piena di sogni.

Nel quartiere di Eur-Mezzocammino, amici e conoscenti hanno organizzato una fiaccolata in suo ricordo, mentre sui social continuano a moltiplicarsi i messaggi di affetto e vicinanza alla famiglia.
Beatrice e Silvia erano inseparabili: studentesse, amiche d’infanzia e unite da una passione comune per i viaggi e la fotografia.

Il drammatico schianto riaccende i riflettori sulla pericolosità della Cristoforo Colombo, una delle arterie più trafficate della Capitale, teatro di numerosi incidenti gravi negli ultimi anni.
Residenti e comitati locali chiedono da tempo interventi strutturali: maggiore illuminazione, autovelox fissi e barriere protettive, per ridurre la velocità e garantire sicurezza.

Mentre la città si stringe intorno alla famiglia Bellucci, resta aperta una domanda dolorosa: quante altre vite dovranno spezzarsi prima che la sicurezza stradale diventi davvero una priorità?

Questo sito utilizza cookie tecnici, anche di terze parti, per migliorare i servizi offerti e ottimizzare l’esperienza dell’utente. Si prega di leggere l'informativa sulla privacy. Chiudendo questo banner si accettano le condizioni sulla privacy e si acconsente all’utilizzo dei cookie.
CHIUDI