Mercoledì 5 Novembre 2025 09:11
Il prestito di soccorso, percorso di rinascita


Presentato in un convegno l'impegno di Banca Mediolanum con le fondazioni diocesane antiusura. Dal 2009, concessi 8,5 milioni di euro, con un tasso di interesse dell'1,25%. Di Tolve: «Ogni debito ristrutturato con giustizia è un seme di pace sociale»
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Un percorso di rinascita e speranza. In sedici anni, 910 persone sono state aiutate dai prestiti di soccorso di Banca Mediolanum. Un lavoro coordinato con le fondazioni diocesane antiusura e i loro volontari. Dal 2009, sono stati concessi 8,5 milioni di euro, con un importo medio di 11mila euro nel 2024 e un tasso di interesse simbolico pari all’1,25%. Due terzi dei prestiti sono stati destinati a donne, a famiglie a basso reddito con figli a carico, ma anche a precari e pensionati. Tra le principali motivazioni dell’indebitamento, la perdita del lavoro, le spese per la casa, separazioni e lutti familiari, malattie e cure sanitarie, oltre a vari tipi di dipendenze. Quasi il 90% delle famiglie riesce a rimborsare regolarmente il prestito.


un laccio per le famiglie più vulnerabili
con implicazioni non solo dal punto di vista economico ma anche sul piano sociale». Con lei, presente anche il direttore generale dell’Ospedale Isola Tiberina – Gemelli Isola, Giovanni Arcuri e la preside della facoltà di Economia dell’Ateneo, Antonella Occhino, secondo cui promuovere i prestiti di soccorso significa «riconoscere l’economia come un sistema realmente inclusivo».
Caritas di Roma
Giustino Trincia, che, ricordando i dati dell’ultimo Report della Fondazione antiusura diocesana Salus Populi Romani
, ha invitato le banche e gli istituti finanziari a «valutare la possibilità di qualche atto coraggioso di remissione dei debiti». Non è vero, ha detto, «che c’è una contrapposizione tra una buona economia e le strade della solidarietà». Sulla stessa scia suor Alessandra Smerilli, segretaria del dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, che ha esortato a «vivere il Giubileo come un’audace promemoria che l’economia deve servire la vita e non governarla». Su questa strada si muove l’attività di Banca Mediolanum, come sottolineato dal presidente Pirovano. «Il nostro primo obiettivo – ha spiegato – è riconoscere l’importanza di farci carico di una parte delle disuguaglianze economiche e riportare queste famiglie all’interno di un processo di indebitamento responsabile che restituisce la dignità civica e sociale».Una missione evidenziata negli stessi termini dalla vicepresidente Sara Doris: «L’attenzione alle persone continua a guidare tutte le nostre scelte». Del ruolo sociale delle banche ha parlato anche Antonio Patuelli, presidente di Abi, che ha invitato a «pensare in positivo con razionalità e costruttività». Mentre il presidente della Consulta nazionale antiusura “San Giovanni Paolo II” Luciano Gualzetti ha acceso i riflettori sul
fenomeno «esploso» dell’azzardo
, «causa ed effetto dell’impoverimento».A tirare le fila della mattinata, il vescovo Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale della Cattolica, che soffermandosi sul contesto giubilare ha esortato a «riorganizzare la speranza» e a «promuovere una cultura capace di prevenire il fenomeno del sovraindebitamento» e di «accompagnare le situazioni di disagio» attraverso una «grande alleanza».
5 novembre 2025
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