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Mercoledì 5 Novembre 2025 12:11

Intercettati due carichi di tonnellate di rifiuti pericolosi nelle periferie della Capitale

Proseguono i controlli della Polizia Locale di Roma Capitale, mirati a contrastare le azioni legate all’abbandono indiscriminato ed al traffico […]

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Proseguono i controlli della Polizia Locale di Roma Capitale, mirati a contrastare le azioni legate all’abbandono indiscriminato ed al traffico illecito di rifiuti, pericolosi e non, sul territorio capitolino.

In particolare, gli agenti del Nucleo Ambiente Decoro (NAD), impegnati in una costante attività a tutela dell’ambiente e del decoro cittadino, stanno portando avanti un piano di verifiche mirate a contrastare l’intera filiera della gestione illegale di rifiuti in alcuni settori, quali edilizia, manutenzione dei veicoli (officine, carrozzerie, gommisti ) e più in generale categorie imprenditoriali che, al fine di conseguire illeciti profitti, anche risparmiando sui costi necessari per un corretto smaltimento dei rifiuti prodotti, mettono in atto pratiche irregolari, affidandosi ai cd “svuota cantine”, soggetti o ditte non autorizzate, che poi si disfano dei materiali, abbandonandoli, soprattutto nelle zone periferiche, fino creare delle vere e proprie discariche abusive, che a loro volta diventano oggetto di incendi, con i conseguenti e gravi rischi ambientali.

Tra i vari interventi messi in campo dal personale del NAD, una capillare azione di monitoraggio del territorio e mirati posti di controllo stradali finalizzati ad intercettare i carichi di rifiuti successiva combustione.

Grazie a a tale attività, negli ultimi giorni, gli agenti hanno individuato due grossi carichi di rifiuti pericolosi, trasportati abusivamente a bordo di autocarri, prima che venissero abbandonati.

Il primo mezzo è stato intercettato su via Nomentana, in prossimità del Grande Raccordo Anulare: all’interno del furgone i caschi bianchi hanno rinvenuto una tonnellata di rifiuti pericolosi e non, costituiti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, rottami metallici, componenti in plastica e gomma, arredi in legno, nonché rifiuti contenenti gas ozono- alteranti, il tutto ammassato in modo da occultare la presenza dei materiali pericolosi e tentare così di eludere i controlli.

Avviati ulteriori accertamenti, il conducente è stato trovato in possesso di documentazione di trasporto falsificata e incompleta, nel tentativo di ingannare gli operanti ed impedire la tracciabilità del carico. Le approfondite indagini hanno consentito di risalire alla provenienza dei rifiuti, riconducibili sia a privati cittadini sia a imprese, che si erano disfatti dei materiali in modo illecito affidandoli al soggetto, privo di autorizzazioni, risparmiando così tempo e costi del regolare smaltimento.

Un secondo intervento è stato eseguito in via della Stazione di Castel Fusano, nel Municipio X, dove le pattuglie del NAD hanno fermato un altro autocarro, guidato da un giovane imprenditore residente ad Ardea. All’interno del mezzo è stato rinvenuto un ingente quantitativo di rifiuti speciali pericolosi, provenienti dal settore delle autoriparazioni ed autodemolizioni, tra cui componenti meccaniche contaminate, pneumatici fuori uso, parti di carrozzeria.

Al termine delle verifiche, entrambi i conducenti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per gestione illecita di rifiuti pericolosi e non pericolosi, in violazione della normativa ambientale.

Scattato il sequestro dei carichi di rifiuti e dei mezzi di trasporto utilizzati, oltreché il ritiro delle patenti di guida ai fini della sospensione.

Le successive attività investigative hanno portato ad individuare e denunciare altre tre persone, titolari di aziende del settore delle lavorazioni edili, ritenute responsabili di ripetute operazioni di gestione illecita di rifiuti speciali, in elusione degli obblighi di legge e correlata concorrenza sleale in danno alle imprese operanti nel medesimo ambito.

Ulteriori indagini sono in corso per risalire ad altri soggetti, operanti in vari settori imprenditoriali, che trattano componenti e materiali ad alto impatto ambientale e che diventano oggetto di smaltimento illegale.

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