Sabato 8 Novembre 2025 10:11
Il sindaco Gualtieri: «Dal Giubileo la spinta a una Roma più coesa»


Presentato il IV Rapporto alla città.. L'omaggio a Stroici, morto nel crollo della Torre dei Conti, e il punto sui cantieri giubilari, «con l'intensa collaborazione con la diocesi». Il ricordo di Francesc e l’obiettivo di «continuare a rafforzare il tessuto sociale»
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È iniziata con un minuto di silenzio per Octay Stroici, il 66enne operaio romeno morto in seguito al
crollo della Torre dei Conti
il 3 novembre scorso, la lunga presentazione del 4° Rapporto alla città da parte del sindaco Roberto Gualtieri. «Ci auguriamo che venga fatta piena luce su questo terribile incidente, individuandone cause e responsabilità», ha affermato ieri sera, 7 novembre, in una gremita Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, mentre il volto sorridente dell’uomo veniva proiettato alle sue spalle. Parlando della sicurezza sul posto di lavoro, ha spiegato che «indipendentemente dalle cause, che devono essere accertate», la tragedia di questa settima richiama all’osservanza «dei diritti e della piena garanzia dell’integrità e della salute dei lavoratori». Oltre agli obiettivi sulla sicurezza stabiliti per il Giubileo, «strada da perseguire con coerenza e determinazione», ha annunciato che, «per dare una risposta immediata e rafforzare ancora la sicurezza e la tutela del lavoro», il 6 novembre è stato firmato con i sindacati «un nuovo accordo sugli appalti per i servizi e le forniture che prevede più qualità del lavoro». Mentre i tecnici delle soprintendenze operano «per individuare gli interventi necessari a mettere in sicurezza la Torre dei Conti», e salvare il fabbricato medievale, il sindaco ha osservato che «il fatto che si sia dovuto attendere il Pnrr per avviare gli indispensabili lavori di consolidamento strutturale, nonostante la Torre fosse inagibile dal 2007, lascia l’amaro in bocca».Per un’ora e 42 minuti il primo cittadino ha tracciato il bilancio dell’attività svolta dall’amministrazione in una citta trovata «letteralmente a pezzi, vergogna nazionale», e contenuta nelle 250 pagine del rapporto che ha come filo conduttore “Connettere”. Alle sue spalle scorrevano le immagini delle grandi opere realizzate per il Giubileo, da piazza Pia a via Ottaviano, da piazza Risorgimento a piazza San Giovanni. «Abbiamo visto tanti cantieri conclusi o in corso – ha proseguito il primo cittadino-. Ma il cantiere più prezioso che stiamo realizzando è quello sociale. L’anno giubilare, anche grazie a un’intensa collaborazione con la diocesi di Roma, ha dato una potente spinta alla costruzione di una città più coesa, attenta alle fragilità, ai bisogni delle persone e anche alla loro voglia di partecipazione». L’obiettivo è quello di «continuare a rafforzare il tessuto sociale della città» per debellare le «troppe situazioni di fragilità, solitudine e disagio, e servono risorse adeguate dallo Stato per rispondere ai bisogni sociali di Roma».
Tra le zone periferiche dove si manifesta il disagio sociale c’è Quarticciolo. Per questo «quartiere mortificato» Roma Capitale vuole «il riscatto, contribuendo a liberarlo dalla criminalità anche grazie a un’opera diffusa di rigenerazione urbana e sociale che deve coinvolgere le energie sane del territorio. Questo – ha detto Gualtieri – è l’obiettivo dei 14 milioni di euro di investimenti pubblici sul quartiere, tra il piano di Roma Capitale e le risorse del governo. Vogliamo che il Quarticciolo diventi un polo dedicato alla conoscenza e alla formazione, che valorizzi cultura, impresa e mestieri, a partire dal recupero degli ex magazzini del Teatro dell’Opera, che è già iniziato». Tra gli annuncia fatti anche la consegna «entro novembre» del progetto definitivo del nuovo stadio della Roma a Pietralata, la firma fissata per lunedì 10 novembre della convenzione del «progetto di recupero degli ex Mercati Generali, bloccato da 20 anni, con 2mila alloggi per studenti, di cui 600 a prezzi calmierati, e nuove piazze, spazi pubblici, servizi culturali e sociali» e la chiusura «entro dicembre» del provvedimento autorizzatorio unico regionale del termovalorizzatore, «per poi passare alla fase di vera e propria realizzazione».
La serata è stata anche l’occasione per lanciare gli appelli al governo, come quello di rivalutare «immediatamente il taglio di 50 milioni sulla Metro C. Correggete subito questo errore», ha esortato il sindaco, comunicando che tra l’8 e il 15 dicembre inizierà il servizio anche nelle nuove stazioni di Porta Metronia e Colosseo. Dal Roma Capitale anche la richiesta di «almeno 100 milioni ulteriori per mettere in sicurezza tutte le scuole».
All’inizio del suo intervento, Gualtieri non ha mancato di rivolgere un pensiero Papa Francesco morto il 21 aprile scorso. «La sua scomparsa – ha affermato – è stata per me e per tutta la città un’enorme perdita. Mi incoraggiava sempre. Mi diceva: “Approfitta del Giubileo per fare Roma più bella, più giusta, più accogliente nel centro e nelle periferie”. Sono parole che porto nel cuore, e che hanno dato forza e senso al nostro impegno. È stato un gigante di questo tempo, ha amato moltissimo Roma, e noi gli saremo sempre grati». Ai presenti, tra i quali il cantante Daniele Silvestri, con il quale il Comune sta organizzando la prima Festa della Musica, e l’attore Carlo Verdone, che tra 10 giorni, per il suo compleanno, indosserà per un giorno la fascia di sindaco, ha elencato tutti i lavori in programma nel settore trasporti, a partire dalla rete tranviaria «pronta a una svolta storica: a dicembre arriverà il primo dei 121 nuovi tram. Dopo 28 anni, sono partiti i cantieri per una nuova tranvia, la Togliatti, che collegherà le metro A e B incrociando la C e la FL2».
Il lavoro non si ferma. Gualtieri, che ha già annunciato la volontà di ricandidarsi nelle amministrative del 2027, ha garantito di voler «dare seguito a un processo profondo e capillare di rigenerazione urbana, culturale e sociale per i cinque anni successivi. Un’opera diffusa di riqualificazione che investirà in particolare le aree più fragili di Roma».
8 novembre 2025
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