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Lunedì 10 Novembre 2025 12:11

“Traffic” premiato al Tertio Millennio Film Fest



Serata finale al "Don Bosco". Nel lavoro di Mihai, la condizione degli emigrati. Menzione speciale a "Our Father" di Stankovic. Il codirettore Arnone: «Edizione tra le più belle, forse la più bella»
 

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Conclusa ieri pomeriggio, domenica 9 novembre, al Cinema Teatro Don Bosco di Roma, la XXIX edizione del Tertio Millennio Film Fest. L’evento finale è stato il film di Paolo Strippoli, La valle dei sorrisi, seguito dall’incontro – moderato dalla codirettrice della manifestazione Marina Sanna – con due dei protagonisti della pellicola: Romana Maggiora Vergano (C’è ancora domani) e Giulio Feltri. Ambientato in un paesino di montagna, La valle dei sorrisi tocca con forza e drammatica originalità il tema del dolore. Lo fa con un racconto di genere carico di inquietudine, mistero e cupezza.

L’attrice ha ricordato il piacere di lavorare con un regista che ha «molto rispetto dell’attore come materiale umano» e col quale, sul set, c’è stato molto «dialogo». Ha ricordato come questo film sia «stato in cantiere tanti anni e come il regista abbia lavorato anche alla sceneggiatura», trasmettendole la «piena conoscenza della storia raccontata», il suo essere stata «vagliata tante volte». Una «convinzione – ha proseguito – che ci ha trasportato in questo mondo sovrannaturale» e «mi ha portato a fidarmi» del progetto. Sul tema del dolore ha detto che «è una grande occasione per entrare in connessione con l’altro e per allenare l’empatia». Per Giulio Feltri si è trattato «della prima esperienza», visto che finora aveva fatto «solo teatro». È stata «bellissima», ha aggiunto, definendo il suo personaggio (quello di Matteo) «né angelo né demone, ma un adolescente con poteri rari: è il modo in cui lo usano le persone – ha proseguito – a renderlo angelo o demone».

Al termine dell’incontro si è tenuta la cerimonia di premiazione del XXIX Tertio Millennio Film Fest, condotta dall’altro direttore della manifestazione, Gianluca Arnone: «È stata un’edizione tra le più belle, forse la più bella», ha esordito, ricordando gli ospiti, gli eventi e le «tre giurie e i tre diversi premi» che come da tradizione caratterizzano questo Festival. Il riconoscimento al miglior film del Tertio Millennio Film Fest è stato assegnato, come sempre, dalla giuria interreligiosa presieduta quest’anno dal regista Leonardo Di Costanzo, che si è detto «molto contento della selezione», grazie alla quale ha scoperto «registi che non conoscevo e film che non avrei avuto modo di vedere».

Il premio al miglior film è andato a Traffic, di Teodora Mihai, con la seguente motivazione: «Un’opera scritta, girata e recitata con misura e precisione, capace di raccontare con sensibilità e profondità la condizione di chi emigra da una società del bisogno. La regista costruisce il racconto con un realismo semplice e diretto, che rende credibile una vicenda paradossale e mette in luce il divario tra i bisogni essenziali di chi cerca una nuova vita e i valori della società ospitante. L’interpretazione dell’attrice protagonista è straordinaria, donando al film una verità profonda e sensibile. Un’opera che unisce rigore formale e profondità umana».

La stessa giuria interreligiosa ha poi assegnato una menzione speciale ad Our Father di Goran Stankovic, mentre il premio della Giuria Sncci (Sindacato nazionale critici cinematografici italiani), composta quest’anno da Luca Baroncini, Mariangela Di Natale, Roberto Baldassarre, è andato a Reedland, di Sven Bresser, con la seguente motivazione: «Mentre la natura assiste indifferente e silenziosa, gli uomini mostrano le loro fragilità. Una comunità in apparenza quieta cela un lato oscuro. Il male può essere dentro di noi, però la consapevolezza ci può salvare. Un’opera prima che inquieta e pone dubbi fino alla fine».

Il premio della giuria Nuovi Sguardi, invece, composta dagli studenti della facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia Salesiana e dell’Accademia di Cinema e Televisione Griffith di Roma, è andato a Hysteria di Mehmet Akif Büyükatalay, mentre la menzione speciale è stata riconosciuta a Lo Scuru di Giuseppe W. Lombardo. Al cortometraggio Denise, di Rossella Inglese, infine, il Premio Giovani Sguardi, con la Targa Speciale Giovani Sguardi, progetto realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

10 novembre 2025

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