Mercoledì 12 Novembre 2025 20:11
Da un idea di Alberto Raffaelli – PER UN CALENDARIO DELL’AVVENTO ORIGINALE
A cura di Ilaria Solazzo Un Calendario dell’Avvento Originale: L’idea di Alberto Raffaelli e Segnalazioni
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Da un idea di Alberto Raffaelli – PER UN CALENDARIO DELL’AVVENTO ORIGINALE
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A cura di Ilaria Solazzo
Un Calendario dell’Avvento Originale: L’idea di Alberto Raffaelli e Segnalazioni Letterarie per un Natale all’insegna dei Libri.
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie cresce la voglia di personalizzare i regali e, soprattutto, di trovare idee uniche per sorprendere chi ci sta a cuore. Se state cercando un modo originale per celebrare il mese di dicembre, Alberto Raffaelli, ideatore della community social Segnalazioni letterarie (
Nel corso di un’intervista esclusiva, Raffaelli ci ha svelato come progettare un’idea di questo genere che possa configurarsi con un susseguirsi di regali perfetti per gli amanti della lettura, o per chi desidera avvicinarsi a questo affascinante mondo. Dunque, un Calendario affiancato da una ventina abbondante di titoli, che ricalchi i giorni dell’Avvento 2025.
https://www.facebook.com/groups/segnalazioniletterarie/?ref=bookmarks),
ha un suggerimento che unisce passione per la lettura e spirito natalizio: un Calendario dell’Avvento costruito attorno a un tema che non passa mai di moda come i libri.Nel corso di un’intervista esclusiva, Raffaelli ci ha svelato come progettare un’idea di questo genere che possa configurarsi con un susseguirsi di regali perfetti per gli amanti della lettura, o per chi desidera avvicinarsi a questo affascinante mondo. Dunque, un Calendario affiancato da una ventina abbondante di titoli, che ricalchi i giorni dell’Avvento 2025.
Il Concetto di un Calendario dell’Avvento Letterario…
Il Calendario dell’Avvento tradizionale è un modo affettuoso di contare i giorni fino al Natale, e può ispirare sorprese o regali che si svelano quotidianamente. E dunque perché non applicare lo stesso principio al mondo della lettura? Secondo Raffaelli, “Un Calendario dell’Avvento fatto di libri può essere un’idea davvero unica e personalizzata, in grado di arricchire le giornate di chi lo riceve, un passo alla volta, con storie e racconti che stimolano la mente e l’immaginazione”.
L’idea è semplice: proporre ogni giorno di dicembre un libro da scoprire. “Non deve trattarsi necessariamente di romanzi pesanti o di autori famosi, ma può includere titoli particolari, inaspettati, che possano toccare il cuore del destinatario”, aggiunge il fondatore di Segnalazioni Letterarie.
Come Scegliere i Libri e Come Accompagnarli…
Se è vero che la scelta dei libri, spiega Raffaelli, dipende molto dai gusti del destinatario, per cui occorre anche in un’iniziativa del genere diversificare i generi, ciò non toglie che ciò si possa fare individuando delle affinità tra i vari titoli, in qualche sorta tematizzando le varie selezioni.
Ovviamente non va dimenticato un packaging adeguato, in pieno stile festivo: per cui ad esempio pacchi incartati con lo stesso colore potrebbero contrassegnare i libri dello stesso genere (a partire dal giallo per il crime). Qualora poi si desiderasse rendere l’esperienza ancora più speciale, il Calendario può essere affiancato da qualche altro oggetto legato al mondo della lettura: un segnalibro personalizzato, una candela profumata, o una tazza da tè che inviti alla lettura. “Ogni piccolo gesto che arricchisce il regalo può aggiungere valore e far sentire il destinatario davvero speciale”, aggiunge Raffaelli.
Concentrandosi invece sui contenuti sarebbe bello aggiungere una piccola introduzione o una citazione per ogni libro scelto, o anche annotazioni e riflessioni ispirati dalla lettura, annotabili su bloc-notes o smartphone. Almeno dei frammenti di questi già brevi scritti potrebbero arricchire il Calendario cartaceo, il quale ovviamente può essere anche riprodotto sui suoi omologhi che oggigiorno lo hanno quasi soppiantato, ovvero i profili social.
Un Natale di Letture…
Il Calendario dell’Avvento fatto di libri è quindi un’idea originale che rende omaggio alla tradizione del Natale, unendo l’aspetto ludico della scoperta con la passione per la lettura. Ogni giorno, il destinatario si troverà ad aprire una finestra verso un nuovo mondo, in un crescendo di emozioni che culminerà lo stesso 25 dicembre, suggellando un cammino fatto di nutrimento intellettuale.
Se quest’anno volete regalare un Natale davvero memorabile, il consiglio di Alberto Raffaelli è chiaro: non c’è modo migliore che farlo attraverso le parole di un buon libro.
Intervista a Alberto Raffaelli: Consigli di Lettura per il Calendario dell’Avvento 2025
Se quest’anno volete regalare un Natale davvero memorabile, il consiglio di Alberto Raffaelli è chiaro: non c’è modo migliore che farlo attraverso le parole di un buon libro.
Intervista a Alberto Raffaelli: Consigli di Lettura per il Calendario dell’Avvento 2025
Abbiamo chiesto ad Alberto Raffaelli – sulla base delle dettagliate conoscenze che gli derivano dalla conduzione di una community, Segnalazioni Letterarie, la quale ricevendo oltre 100 post al giorno offre uno spaccato emblematico della sterminata produzione libraria nazionale (e non solo) – di suggerirci alcuni titoli di libri recenti che potrebbero essere perfetti per un Calendario dell’Avvento originale. Ecco le sue risposte.
Quali libri recenti, magari di autori italiani, suggerirebbe per un Calendario dell’Avvento natalizio del 2025?
Provo a scegliere dal ricco paniere offerto dalle live che abbiamo condotto – o in qualche caso abbiamo in programma di trasmettere – sul nostro gruppo. Cominciando da un big, un libro vivamente consigliabile è “La montagna nel lago” di Jacopo De Michelis (Giunti), che uscito verso la fine del 2024 si distingue per il suo intreccio emozionante e la capacità di immergere il lettore in atmosfere di giallo e suspence.
Poi la prima settimana d’Avvento può essere costellata di una serie di titoli a vario titolo all’insegna del segreto, del mistero o anche del vero e proprio crime, utili a segnare l’inizio – intriso ancora di segni da decifrare – di un cammino destinato per i credenti a culiminare nella luce della Venuta. L’antologia “Tarocchi e delitti” (Tralerighe libri, 22 racconti di altrettanto autori coordinati da Chiara De Magistris), “Gli invisibili di San Zeno” di Alessandro Maurizi (Mondadori), il recentissimo “Cuore capovolto” di Paola Barbato (Neri Pozza), “Scacco al re” di William Bavone (Newton Compton), il terzomondista “I bambini di nessuno” di Giuseppe Petrarca (Solferino), il giallo storico “Il circolo dei congiurati” di Paolo Lanzotti (TEA) possono completare una settimana all’insegna della discesa agli “inferi”, emblematica dell’inizio di una risalita qual è appunto l’Avvento.
E come si può proseguire l’avvicinamento al Natale?
Se poi, come nella “Commedia” dantesca, al primo momento di inevitabile shock segue un ravvedimento raziocinante, analogamente la seconda settimana dell’Avvento, iniziante a ridosso dell’Immacolata Concezione, può essere segnata da titoli incentrati in vario modo sulle fondamenta del pensiero e del vivere civile. A pilastri del pensiero – con una prospettiva che però privilegia il vivere moderno – sono dedicati libri di filosofia quali “La realtà è sopravvalutata. Filosofia e multiverso” di Alfredo Gatto (Castelvecchi) e “Bene, bello, giusto e persona” di Simone Fagioli (Armando): questi giovani pensatori, ospitati della nostra community, hanno dimostrato come pure via web si possa essere attrattivi discutendo di temi apparentemente ardui. Sulle convenzioni sociali e i loro limiti si concentra invece la sociolinguista Vera Gheno – grande performer capace di riempire anfiteatri, e recentemente pure a “Le Iene” – col suo “Nessunə è normale” (UTET). Al diritto si richiamano invece “Un giudice” di Antonio G. D’Errico (Pan di Lettere), sorta di libro-inchiesta su casi di malagiustizia e, tornando nell’ambito della fiction, “Il magistrato ipocrita” di Fabio Pilato (Panda Edizioni), di professione togato. Per concludere pensosamente questa seconda settimana di Avvento, due romanzi che affrontano un altro tema assai dibattuto nell’opinione pubblica, la salute mentale: “Asimmetria dei giorni pari” di Valentina Di Ludovico (Bertoni) e “Quello che so di te” di Nadia Terranova (Guanda), giunta sul podio dell’ultimo Premio Strega.
Ormai scandendo i giorni siamo arrivati quasi a ridosso del Natale.
Ormai scandendo i giorni siamo arrivati quasi a ridosso del Natale.
In questo Calendario letterario secondo te si può inserire una logica dell’alternanza, che vede susseguirsi a momenti di buio altri di luce, ovvero fuor di metafora a frangenti impegnativi altri all’insegna invece della leggerezza?
Sì, però sempre di una leggerezza non frivola: l’intrattenimento può essere anche intelligente, come quello di certa musica rock. Nelle nostre live recenti a Segnalazioni Letterarie abbiamo ospitato anche due libri musicali: uno, edito da Caissa Italia, di Paolo Borgognone specificamente dedicato ad un classico epocale quale “Bohemian Rhapsody” dei Queen; l’altro costituito dalla monografia (in selfpublishing) di un gruppo femminile dalle sonorità dure e alternative, le Warning, a firma di Mario Lamanuzzi, che le definisce nel sottotitolo “Una straordinaria favola rock”.
Ma la convivialità degno preambolo del “Natale con i tuoi” può essere vissuta anche nel focolare domestico, con tutti i preparativi e un’atmosfera intrisa di attesa. Come sottofondo letterario calza a pennello un quartetto di storie familiari che attraversano il tempo e ricostruiscono la memoria: “L’ombra dei padri” di Angela Caputo, “Quel filo sottile” di Rosita D’Esposito, “Agàpe. Volevo le scarpe coi lacci” di Anna Valente (tutti usciti per Atile Edizioni), assieme ad “Anna. L’arte dello stare accanto” di Marinella Sorrentino (Arpeggio Libero) ripercorrono vicende di nuclei i cui intrecci e parabole – pur se tutt’altro che pacifici – richiamano la necessità di un riavvicinamento affettivo che costituisce la cifra essenziale del Natale. Infine un legame tra persone non più giovanissime, destinato a sprigionare emozioni ma anche un raccordo con la Natura, ispira un testo quale “Il segreto della rocca sul lago” di Fabio Bogliotti (Pathos), adatto con i suoi scorci suggestivi a suggellare la terza settimana d’Avvento.
E come si possono configurare gli ultimi giorni prima del Natale?
Direi all’insegna della varietà di proposte. Dopo la ricerca di affinità tematiche che ha caratterizzato le tre settimane precedenti, i giorni ormai in vista del 25 dicembre, con la loro effervescenza, si prestano a cambi anche repentini di registri, che possono soddisfare vari gusti. Per letture rapide, ma pregnanti una piccola (in senso quantitativo) strenna sono le “Novelle brevi di Sicilia”, pubblicate da Andrea Giostra – con abile intuito – presso vari editori, e che costituiscono oramai da qualche anno un caso editoriale, propagato anche dai social. Intensa opera-testamento è invece “Destino” di Angelo Longoni (Giunti), che fin dalla fascinosa copertina si presta come regalo foriero di una lettura intensa. Potrà poi sembrare dissacrante all’antivigilia di Natale indicare un libro a primissima vista poco ortodosso, secondo certi canoni, ma in realtà “Inutilmente figa” di Elda Alvigini – nota attrice che ha pubblicato questo suo esordio per Santelli – costituisce un testo denso e animato da profonda sincerità, nel quale molte donne potranno rispecchiarsi (e da cui pure molti uomini trarranno giovamento e diletto).
Infine, per la Vigilia – operando un certo salto dal profano al sacro – Segnalazioni Letterarie propone di concludere questo percorso con un libro decisamente in tema: “Il romanzo del piccolo Messia”, rilettura della figura del Gesù nei suoi primi anni d’età cofirmata da due grandi come Vittorio Storaro e Carlo A. Martigli (Solferino); e possiamo andare anche un passettino oltre all’Avvento, al giorno di Natale, col libro di un sacerdote, “Da quando ti ho trovato” del brindisino don Cosimo Schena (Piemme), il quale tramite la storia della cagnolina Tempesta allude a doni preziosi – non solo materiali – che la più attesa festa dell’anno porta con sé.
Bene, ringraziamo Alberto Raffaelli di ‘Segnalazioni Letterarie’ per questa rassegna che scandisce le tappe di avvicinamento al Natale in una maniera non scontata, proponendo cibo per la mente (degno complemento di quello per il corpo di cui durante le feste si fa spesso abuso…). Come ha detto il Festeggiato, “non di solo pane vive l’uomo”: e tra le risorse per lo spirito, i libri continuano ad essere – nonostante tutto – tra le più utili.
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