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Giovedì 13 Novembre 2025 12:11

In un libro la storia dell’Acisjf, da 123 anni accanto alle govani



"Maria che scende dal treno": questo il titolo del libro, con la prefazione del cardinale Reina. La presentazione in Vicariato, nell'ambito del Giubileo dei poveri, con il ministro Roccella (Famiglia)

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L’acronimo viene dal francese: Acisjf, vale a dire Association catholique internationale de services pour la jeunesse féminine. L’esperienza però è radicata in Italia da 123 anni grazie a centinaia di volontarie, dal nord al sud del Paese, impegnate accanto alle ragazze per combattere situazioni di fragilità, povertà, emarginazione e disagio sociale. Racconteranno la loro storia sabato 15 novembre, nell’incontro in programma alle 9.30 nel Palazzo del Vicariato, nell’ambito del Giubileo dei poveri, durante il quale sarà presentato il libro “Maria che scende dal treno” (Edizioni Universitarie Romane), della giornalista e scrittrice Anna Mirella Taranto. A seguire, la proiezione del video “Acisjf, con le donne, per le donne, da oltre un secolo”, per la regia di Gianfelice Martini.

«Oggi l’Acisjf è presente in Italia con 16 comitati locali che rispondono ai bisogni specifici dei territori in cui operano – riferisce la presidente nazionale Simona Saladini -. Lavoriamo in rete tra di noi e con le istituzioni civili e religiose. In questi anni abbiamo aiutato oltre 17mila donne e abbiamo seguito circa 6mila giovani attraverso gli uffici che operano nelle stazioni ferroviarie. Abbiamo servito più di 40mila pasti e dato ospitalità nelle nostre 13 case di accoglienza con 530 posti letto disponibili».

Tanti i servizi oggi attivi: i collegi universitari e gli uffici di stazione, fino alle iniziative contro l’emergenza freddo, ma anche le attività formative in ambito professionale, gli affidi diurni, il sostegno scolastico. E ancora, «l’accoglienza delle giovani che dal sud Italia accettano 15 giorni di supplenza in una scuola del nord pur di lavorare», evidenziano dall’associazione, la presa in carico delle donne migranti, l’accompagnamento delle gestanti e delle madri con bambino. Attività nelle quali prende corpo «l’attenzione concreta e quotidiana all’accoglienza delle donne in difficoltà, lontane da casa e spesso lasciate sole» che, nelle parole dell’assistente ecclesiastico nazionale monsignor Andrea Manto «rappresenta la linfa vitale del nostro volontariato. In ogni incontro, in ogni parola di conforto e in ogni sguardo di comprensione, si rinnova la scelta di donare tempo e ascolto – prosegue -, rispondendo alle ferite dell’anima e del corpo, ma con una cura che sa farsi presenza viva, proprio come nella parabola del Buon samaritano. In questo modo, la fede si incarna nella realtà e diventa motore di cambiamento, capace di accendere nuova speranza».

Attesi all’incontro il cardinale vicario Baldo Reina, che firma la prefazione del libro, monsignor Manto, Simona Baldassarre, assessore alle Pari opportunità e famiglia della Regione Lazio, il giornalista Fabio Zavattaro e Marialuisa Sergio, docente di Storia contemporanea all’Università Roma Tre. Presente anche l’autrice del libro Anna Mirella Taranto. Concluderà Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità.

13 novembre 2025

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