Roma – Si scava ancora nell’area di Casa Jazz, sul colle del Gianicolo, alla ricerca del corpo del giudice Giovanni Adinolfi, scomparso negli anni ’90. Le operazioni, avviate nei giorni scorsi e coordinate dalla Procura di Roma, proseguono in un punto preciso del parco dopo alcune nuove indicazioni investigative che ipotizzano la presenza dei resti sotto l’edificio.

Casa Jazz, oggi centro culturale del Comune di Roma, negli anni Ottanta era una delle ville utilizzate dagli uomini della Banda della Magliana, il potente gruppo criminale capitolino legato a traffici di droga, sequestri e rapporti con la malavita organizzata. Secondo alcuni collaboratori di giustizia, proprio sotto quelle strutture potrebbe essere stato occultato il corpo del magistrato.

Gli scavi, condotti da Polizia Scientifica e Vigili del Fuoco con georadar e mezzi meccanici leggeri, hanno finora portato al recupero di alcuni reperti e frammenti ossei che saranno sottoposti a esami approfonditi nei laboratori del Ris e dell’Istituto di medicina legale.

La Procura mantiene il massimo riserbo, ma le verifiche proseguiranno anche nei prossimi giorni. L’area circostante rimane transennata e sorvegliata, mentre tecnici e investigatori continuano a lavorare per ricostruire una delle vicende rimaste più oscure nella storia giudiziaria della Capitale. (Redazione RomaDailyNews)